Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Dic 08, 2014 Cardiotool Farmaci, Farmaci Fibrillazione atriale, Questioni Pratiche, Questioni Pratiche - Fibrillazione Atriale 2
Parametro | Dabigatran | Apixaban | Rivaroxaban |
Livello plasmatico di picco | 2h dopo assunzione | 1-4h dopo assunzione | 2-4h dopo assunzione |
Livello plasmatico di valle | 12-24h dopo assunzione | 12-24h dopo assunzione | 16-24h dopo assunzione |
PT | Non utilizzabile | Non utilizzabile | Prolungato: può inicare un eccesso di rischio emorragico ma richiede una calibrazione locale |
INR | Non utilizzabile | Non utilizzabile | Non utilizzabile |
aPTT | A valle: >2 x LSN suggerisce eccesso di rischio emorragico | Non utilizzabile | Non utilizzabile |
dTT | A valle: > 200 ng/mlo > 65s : eccesso di rischio emorragico | Non utilizzabile | Non utilizzabile |
Test cromogenici Anti-FXa | Non utilizzabile | Mancano ancora dati | Quantitativo: mancano dati sui valori soglia per sanguinamento o trombosi |
ECT | A valle: ≥ 3 x LSN: eccesso di rischio emorragico | Non influenzato | Non influenzato |
Il monitoraggio routinario non è richiesto. PT: tempo di protrombina; aPTT: tempo di tromboplastina parziale attivata; dTT: tempo di trombina diluita; INR: international normalized ratio; LSN: limite superiore di normalità; ECT: tempo di coagulazione di ecarina. |
Rientrano nei paini terapeutici AIFA i pazienti che anno almeno una delle seguenti condizioni:
Le tre molecole attualmente rimborsate dal SSN hanno piani terapeutici lievemente differenti tra loro: vedi sintesi qui di seguito
NOTA: In caso di patologia valvolare e/o insufficienza renale severa non sono indicati i NAO ma la TAO classica.
Le schede AIFA relative all’eleggibilità e ai dati clinici richiedono poi la compilazione da parte dello specialista che registra il paziente di alcuni parametri aggiuntivi solo per i pazienti che utilizzano VKA e che sono eleggibili a causa di instabilità TTR (tabella successiva). E’ utile che il medico inviante, che ha quindi già valutato l’esistenza delle condizioni di TTR insoddisfacente, fornisca i dati allo specialista. Si ricorda che è possibile eseguire il calcolo TTR presso questo LINK e che molti software per la medicina generale lo calcolano se i dati INR vengono correttamente registrati. Per facilitare il compito del medico inviante si propone uno schema da stampare e compilare .
Parametri aggiuntivi necessari alla compilazione del piano terapeutico
Il paziente è in terapia con anticoagulanti (farmaci antagonisti della Vitamina K)? (si/no)Se si indicare:TTR negli ultimi sei mesi (%) (piano non rilasciato se >70% dabigatran apixaban, > 60% rivaroxaban) INR > 4 negli ultimi sei mesi (indicare il numero di esami effettuati con esito >4) INR < 2 negli ultimi sei mesi (indicare il numero di esami effettuati con esito < 2)Il trattamento anticoagulante non è attuabile per difficoltà oggettive ad eseguire i controlli di INR? (si/no)TTR: tempo in range terapeutico; INR: International normalized ratio |
Si ricorda che la validità del piano terapeutico è di 48 settimane (alcune regioni hanno deciso periodi di validità più limitati: 6 mesi)
Al momento del rilascio del piano terapeutico lo specialista dovrebbe evidenziare al paziente la data di scadenza del piano, rilasciare impegnativa per la visita di controllo e ricordare la necessità di prenotarla per tempo.
In alternativa, quanto sopra riportato può essere effettuato dal MMG al momento in cui il paziente gli presenta il piano terapeutico specialistico. In ogni caso il MMG deve verificare che il paziente abbia chiaro il problema.
In caso di sanguinamento grave o moderato, inviare immediatamente in ospedale
In caso di sanguinamento lieve, valutare sede, tempo trascorso dall’ultima dose e funzionalità renale (emivita breve dei NAO). Favorire l’emostasi locale, e valutare se ritardare la dose successiva o sospendere momentaneamente la terapia.
Piccoli interventi chirurgici o procedure invasive che comportino un rischio emorragico richiedono la sospensione della terapia con NAO per il breve periodo di esecuzione delle manovre, senza di norma bisogno di dovere passare alle eparine.
E’ tuttavia necessario valutare caso per caso i seguenti fattori: età del paziente; funzionalità renale; attività anticoagulante in atto; altre terapie in corso; rischio emorragico connesso alla procedura o intervento da effettuare. Nelle tabelle 1 e 2 sono riportati gli interventi considerati rispettivamente a basso ed elevato rischio emorragico
Tabella 1 Procedure/interventi a basso rischio emorragico
Chirurgia cutanea minore* |
Estrazioni dentarie (fino a tre denti)* |
Impianti odontoiatrici* |
Chirurgia parodontale* |
Interventi per cataratta o glaucoma* |
Endoscopie senza biopsia |
Biopsia prostatica o vescicale |
Impianto di pacemaker |
Studi elettrofisiologici |
Angiografie |
Ablazione con radiofrequenza |
* Rischio molto basso se è possibile una buona emostasi
Esami endoscopici senza biopsia (ma spesso non è prevedibile se la biopsia sarà necessaria) o a interventi a basso rischio in cui è possibile una buona emostasi locale, l’EHRA raccomanda di non interrompere l’assunzione dei NAO, ma di sfruttare per la procedura lo spazio temporale di minima azione del farmaco (12 ore dopo l’ultima dose di dabigatran o apixaban e 24 ore dopo l’ultima dose di rivaroxaban).
Tabella 2. Procedure/interventi a elevato rischio emorragico
Anestesia lombare o epidurale |
Puntura lombare |
Legatura varici esofagee |
Polipectomia endoscopica |
Sfinterotomia e dilatazione stenosi |
Chirurgia toracica |
Chirurgia addominale |
Chirurgia ortopedica maggiore |
Biopsie epatiche o renali |
Resezione prostatica transuretrale |
In base a quanto raccomandato dell’European Heart Rhythm Association (EHRA) nel caso di procedure diagnostiche o interventi chirurgici tab 2 vanno considerati i seguenti comportamenti:
Dopo la procedura
In caso di procedure con emostasi immediata e completa, in assenza di complicazioni, i NAO vanno ripresi 6-8 ore dopo il termine della procedura. Lo stesso dicasi per anestesia spinale/epidurale non traumatica o puntura lombare pulita.
Per le procedure che richiedono immobilizzazione viene considerato appropriato l’avvio di una terapia ponte con dosi profilattiche o intermedie di eparina a basso peso molecolare 6-8 ore dopo l’intervento se è stata raggiunta un’emostasi completa, mentre il ripristino dell’anticoagulazione con NAO va ritardato di 48-72 ore.
Interventi in urgenza, i NAO devono essere sospesi e l’intervento ritardato, se possibile, almeno fino a 12 ore – idealmente 24 ore – dopo assunzione dell’ultima dose.
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