Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Dic 30, 2014 Cardiotool Questioni Pratiche, Questioni Pratiche - Vasculopatie 0
La malattia delle arterie renali è sempre più correlata all’ aterosclerosi legata all’avanzare dell’età, all’ipertensione, al diabete mellito, alla patologia renale e alla patologia occlusiva aortoiliaca.
CLINICA: sono numerose le condizioni cliniche in cui la diagnosi di stenosi delle arterie renali deve essere presa in considerazione ed indagata:
La valutazione diagnostica di base include esame fisico, esclusione di altre potenziali cause di ipertensione secondaria e misurazione ambulatoriale della pressione arteriosa.
IMAGING: l’indagine ecografica è la modalità di prima linea in caso di sospetta aterosclerosi dell’ a. renale, poiché consente di valutare il grado di stenosi, la velocità del flusso e le resistenze vascolari. (Raccomandazione I,B)
Come indagini di secondo livello, nell’iter diagnostico della stenosi renale, vengono raccomandate l’angio-TC (nei pazienti con GFR >60 ml/min) o l’angio-RM (nei pazienti con GFR>30 ml/min ). (Raccomandazione I, B)
Quando il sospetto clinico è elevato e le indagini non invasive sono insufficienti, l’angiografia viene raccomandata come test diagnostico, in vista dell’intervento. (RaccomandazioneI,C)
MANAGEMENT: oltre alla prevenzione secondaria dell’aterosclerosi, il trattamento della stenosi renale dovrebbe mirare al controllo pressorio e alla preservazione della funzionalità renale.
Gli ACEinibitori, i sartani e i calcio antagonisti sono efficaci nel trattamento dell’ipertensione associata a stenosi monolaterale dell’arteria renale.(Raccomandazione I, B)
ACEinibitori e sartani sono controindicati in caso di stenosi severa bilaterale o in caso di stenosi a. renale in paziente monorene. (Raccomandazione III, B)
Per quanto riguarda la rivascolarizzazione, tale decisione dovrebbe essere presa basandosi sulle caratteristiche del paziente, quali l’aspettativa di vita, le comorbidità, la qualità del controllo pressorio e la funzionalità renale; le evidenze riguardo il timing della rivascolarizzazione non sono chiare. Le linee guida forniscono le seguenti indicazioni:
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