Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Dic 06, 2014 Cardiotool Questioni Pratiche, Questioni pratiche - home, Questioni Pratiche - Prevenzione Primaria 0
La classificazione della popolazione in base al peso viene fatta utilizzando l’indice di massa corporea (BMI = body mass index, secondo la definizione americana), considerato il più rappresentativo della presenza di grasso corporeo in eccesso. Il Bmi si calcola secondo la formula seguente:
BMI= peso (in kg)/quadrato dell’altezza (in metri).
Le classi di peso indicate dal Bmi sono:
Esistono naturalmente delle differenze legate al sesso: a parità di Bmi, le donne tendono ad avere più grasso corporeo rispetto agli uomini, così come gli anziani rispetto ai giovani. Inoltre, chi ha un fisico sportivo potrà pesare di più proprio grazie alla massa muscolare molto sviluppata, ma non rientrare per questo nella categoria sovrappeso o obesità.
La motivazione del paziente e la contestualizzazione degli interventi proposti in relazione alle preferenze, le necessità lavorative e familiari, il contesto culturale, ecc.
Una moderata riduzione dell’apporto calorico (300-500 kcal/die) e un modesto incremento del dispendio energetico (200-300 kcal/die) permettono un lento ma progressivo calo ponderale. Possibile ricorrere a restrizioni caloriche maggiori. La restrizione dietetica deve essere valutata in base al dispendio energetico del paziente, preferibilmente misurato (metabolismo a riposo misurato con calorimetria indiretta in condizioni standard oppure calcolato ricorrendo alle apposite formule predittive [da preferire quella di Harris-Benedict o della OMS] e moltiplicato per 1,3). In genere si consiglia una restrizione energetica compresa tra 500 e 1000 kcal (2095 e 4190 kj) rispetto al dispendio energetico giornaliero calcolato. Non si consiglia di prescrivere a pazienti ambulatoriali diete ipocaloriche con apporto giornaliero inferiore a 1300 kcal (5447 kj) pro die.
L’attivita fisica associata a restrizione calorica aumenta significativamente la perdita di peso.
Per la prevenzione di un incremento ponderale significativo (incremento superiore al 3% del peso corporeo) in una persona adulta sono raccomandati 150-250 minuti a settimana di attivita fisica aerobica di intensita moderata (corrispondenti ad un dispendio energetico di 1200-2000 kcal / 5000-8500 kj).
Per favorire la perdita di peso esiste un effetto dose-risposta tra la durata dell’esercizio fisico e la riduzione del peso corporeo. Con meno di 150 min a settimana di esercizio fisico aerobico di intensità moderata in genere la riduzione ponderale e minima; con 150-250 min a settimana la riduzione e modesta (2.3 kg in 6-12 mesi), con 250-400 min a settimana la riduzione e di circa 5,0-7,5 kg in 6-12 mesi.
Materiale per il paziente: La corretta alimentazione Consigli per perdere peso Attività fisica
Approfondimenti: Link
Il ricorso allo specialista è indicato
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