Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Gen 13, 2015 Cardiotool Farmaci, Farmaci Cardiopatia ischemica, Questioni Pratiche, Questioni Pratiche - Cardiopatia Ischemica 0
Gli inbitori della 5 fosfodiestersi sono una famiglia di farmaci composta da sildenafil, verdenafil e tadalafil che sfruttano la vasodilatazone indotta dall’ossido nitrico mediata dal GMP ciclico. Il GMP ciclico ha ruolo nell’indurre e mantenere l’erezione. Gli inibitori della 5 fosfodiesterasi agiscono incrementando i livelli di GMP ciclico all’interno dei corpi cavernosi inibibendo competitivamente l’enzima fosfodiesterasi 5 ottenendo come risultato erezioni più numerose e più durature.
E’ importante ricordare che questi farmaci non agiscono in assenza di stimoli ambientali e piscologici adeguati.
SILDENAFIL
Secondo gli studi svolti il sildenafil è in grado di migliorare la disfunzione erettile nel 70% dei pazienti ed è inoltre efficace in pazienti affetti da ipertensione, diabete mellito, e cause non vascolari di disfunzione erettile.
Il sildenafil ha due importanti azioni cardiovascolari nei pazienti cardiopatici: può abbassare i livelli pressori e interagire con i nitrati; il sildenafil inoltre dilata i vasi coronarici epicardici e nei pazienti cardiopatici migliora la disfunzione endoteliale e l’attivazione piastrinica.
VERDENAFIL e TADALAFIL
Verdenafil e Tadalafil sono due inibitori della 5 fosfodiesterasi più selettivi e potenti rispetto al sildenafil, tuttavia i dati sugli effetti cardiovascolari di queste due molecole nei pazienti coronaropatici sono limitati.
Tadalafil e verdenafil potenziano la risposta ipotensivante dei nitrati per questo l’assunzione simultanea è controindicata per le 48 ore successive per il tadalafil e per 24 ore con il verdenafil
L’assunzione simultanea di tadalafil e verdenafil è controindicata anche in pazienti che assumono farmaci alfa litici in quanto può dare luogo a ipotensione sintomatica
Il verdenafil può dar luogo ad un allungamento del QT, quindi è controindicata l’assunzione in pz che assumono farmaci che prolungano il QT
I nitrati non vanno assunti nelle prime 24 ore dall’assunzione di sildenafili e verdenafil e nelle prime 48 ore dall’assunzione di tadalafil
Il paziente che assume nitrati dev’essere sempre informato delle possibili gravi interazioni con gli inibitori della 5-PDE che possono avere effetto sinergico sulla vasodilatazione causando ipotensione e collasso emodinamico.
Qualora si verifichino queste condizioni utile contattare il 118.
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