Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Gen 13, 2015 Cardiotool Cardiopatia Ischemica (PZ), Per i pazienti 0
La coronaropatia è una condizione clinica che mette il paziente a rischio di infarto miocardico e di altre patologie del cuore. Nelle persone che soffrono di coronaropatia le arterie che portano il sangue al cuore risultano ostruite da depositi di materiale lipidico.
Molte persone coronaropatiche possono non avere sintomi e la prima manifestazione della malattia puo’ essere l’infarto miocardico acuto; in altri casi invece possono esserci dei sintomi di allarme ed è estremamente importante saperli riconoscere in tempo
I sintomi possono essere:
– dolore, senso di peso, o fastidio in centro al petto
– dolore, formicolio o fastidio nella parte superiore del corpo comprese braccia, schiena, collo, stomaco
– affanno
– nausea, vomito, eruttazioni, bruciore di stomaco
– sudorazione o brividi di freddo con pelle umida
– palpitazioni
– confusione o sensazione di testa vuota
Se questi sintomi persistono per più di 10 minuti oppure si presentano e scompaiono a ripetizione chiamare il 118. Evitare di recarsi in pronto soccorso con mezzo proprio.
Alcune persone con coronaropatia possono avere dolore anche senza avere un attacco acuto di cuore; questo è più facile che accada mentre si cammina, si salgono le scale, o comunque si è in movimento. Se il dolore avvertito è diverso o nuovo recarsi comunque da un medico in breve tempo.
Il vostro medico potrà chiedere alcuni esami del sangue e uno o più dei seguenti esami strumentali per fare diagnosi di cornaropatia
– Elettrocardiogramma o ECG: è un esame che verifica l’attività elettrica del cuore
– Test da Sforzo: durante questo esame vi verrà chiesto di pedalare su una cyclette o correre su un tapis roulant e nel frattempo verrà eseguito un ECG. L’attività fisica aumenta la richiesta di sangue da parte del cuore e questo aiuterà il medico a capire se le vostre coronarie sono in grado di apportare la quantità di sangue necessaria al cuore. Nel caso in cui non siate in grado di correre o pedalare l’aumento dell’attività cardiaca verrà indotta utilizzando un farmaco.
– Ecocardiografia: questo esame utilizza gli ultrasuoni per valutare la forma e i movimenti del vostro cuore
– Cateterismo cardiaco o coronarografia: durante questo esame il medico emodinamista introdurrà tramite un’arteria del braccio o della gamba un piccolo tubo in plastica che verrà fatto risalire fino al cuore e alle coronarie. Introducendo del liquido nel catetere e con l’utilizzo dei raggi x si potranno vedere i decorsi delle arterie coronariche e loro eventuali punti di chiusura.
Le principali terapie sono le seguenti
– Modifica degli stili di vita scorretti: smettere di fumare, aumentare l’apporto di frutta e verdura nell’alimentazione riducendo quello di grassi e carni rosse , fare attività fisica regolarmente, correggere il sovrappeso.
– Farmaci: i farmaci per la cura della coronaropatia riducono il rischio di infarto e aiutano a vivere più a lungo, per questo è importante assumerli con regolarità rispettando la prescrizione del medico. Alcuni di questi sono farmaci per abbassare il colesterolo (statine), farmaci per abbassare la pressione sanguigna e farmaci per aumentare la fluidità del sangue (aspirina).
Persone con dolore toracico causato da coronaropatia (chiamato angina) possono assumere farmaci chiamati nitrati, beta bloccanti o altri per ottenere sollievo dal dolore.
– Angioplastica: è una procedura che può essere svolta durante un esame coronarografico in cui con un palloncino il medico emodinamista va a riaprire il tratto di arteria eventualmente ostruita, spesso si utilizza anche un piccolo tubicino chiamato stent.
– Bypass coronarico: è una procedura chirurgica che prevede la rimozione di un tratto di vaso da un’altra sede corporea e il suo riposizionamento a monte e avalle dell’ostruzione coronarica. Questa ricanalizzazione dell’arteria coronarica permetterà di riportare sangue alla parte di cuore che a causa dell’ostruzione non riceveva nutrimento sufficiente.
È importante ricordare che i farmaci per il paziente coronaropatico sono nella maggioranza dei casi farmaci salvavita. Questo rende molto importante ricordarsi di assumere quotidianamente i farmaci, rispettando scrupolosamente la posologia e gli orari stabiliti dal medico.
Quando ci si assenta per un periodo ricordarsi di fare scorta di farmaci per evitare di rimanere senza e dover interrompere la terapia.
I farmaci per la disfunzione erettile in associazione ad alcuni farmaci per la coronaropatia come ad esempio i nitrati possono provocare effetti collaterali anche gravi come severa iptensione, sincope e angina. Per questo motivo l’associazione tra questi farmaci è controindicata.
Giu 27, 2018 Commenti disabilitati su Disfunzione erettile come predittore indipendente di eventi cardiovascolari futuri
Mar 14, 2018 Commenti disabilitati su Familiari di primo grado delle vittime di morte cardiaca improvvisa: va applicata una valutazione e un’assistenza basata sulle linee guida
Nov 24, 2017 Commenti disabilitati su Rivaroxaban e Aspirina riducono del 70% il rischio di amputazione in arteriopatia
Nov 16, 2017 Commenti disabilitati su Fibrillazione e coronaropatia. Edoxaban efficace nel prevenire infarto e ictus
Apr 21, 2020 0
Mar 01, 2019 0
Mar 13, 2018 0
Mag 18, 2017 0