Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Gen 22, 2015 Cardiotool Questioni Pratiche, Questioni Pratiche - Scompenso Cardiaco 0
Sono molti i fattori che possono causare una instabilizzazione delle condizioni cliniche del paziente con scompenso cardiaco determinando un peggioramento dei sintomi.
Alcune delle condizioni elencate nella tabella meritano un breve commento.
La possibilità di un evento ischemico acuto in caso di improvviso peggioramento deve essere sempre attentamente considerata. Quando non è possibile escludere tale evenienza in ambulatorio o al domicilio effettuando un elettrocardiogramma è opportuno considerare l’invio presso strutture idonee.
Il peggioramento della funzione renale può essere causa di aggravamento dello scompenso. La funzione renale, non infrequentemente, si deteriora a causa del trattamento farmacologico inadeguato o inappropriato. Bisogna però ricordare che la funzione renale può peggiorare anche a causa del deterioramento progressivo della funzione cardiaca.
La scarsa compliance è una causa frequentissima di peggioramento e deve essere sempre indagata attentamente verificando, se possibile, le prescrizioni effettuate negli ultimi mesi (quasi tutti i software per la gestione della cartella clinica lo consentono con facilità) e interrogando familiari e conviventi.
Sono molto numerosi, ma vale la pena sottolineare l’importanza dei FANS nei soggetti anziani; l’uso di questi farmaci, soprattutto quelli a lunga emivita, è risultato associato alla necessità di ricoveri ospedalieri nei pazienti anziani e si è evidenziata una correlazione positiva tra la dose assunta e la probabilità di ricovero. Anche l’uso di calcio-antagonisti (nello scompenso a frazione di eiezione compromessa) può avere un influenza negativa. I glitazoni sono controindicati nello scompenso cardiaco poiché possono causare ritenzione idrica e determinare un peggioramento dello scompenso
La comparsa di dispnea acuta, in assenza di un’evidente alternativa, deve far sempre considerare l’ipotesi di embolia polmonare. Il paziente con scompenso grave, soprattutto se allettato o seduto per periodi prolungati, è a rischio per trombosi venosa profonda e per successiva embolia polmonare. In questi casi è necessario l’invio presso un centro idoneo a svolgere in tempi brevissimi gli opportuni accertamenti.
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