Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Gen 20, 2015 Cardiotool Questioni Pratiche, Questioni Pratiche - Scompenso Cardiaco 0
Una serie di consigli devono essere forniti al paziente con scompenso cardiaco al fine di migliorare il controllo della sua patologia. Elenchiamo i più rilevanti nell’ottica della Medicina Generale.
Fumo. I pazienti con SC dovrebbero essere fortemente incoraggiati e aiutati a smettere di fumare.
Alcool. L’alcool può avere un effetto inotropo negativo sul cuore, aumentare la pressione arteriosa e il rischio di aritmie. Non si dovrebbero superare 1-2 bicchieri di vino al giorno. L’abolizione dell’alcol deve essere assoluta in caso di possibile cardiomiopatia alcolica e, ovviamente, negli alcolisti.
Sodio e liquidi. Una riduzione dell’apporto di sodio è utile per prevenire la ritenzione di liquidi. Una restrizione dell’apporto di fluidi può essere considerata solo nei pazienti con sintomi più gravi.
Gestione della terapia farmacologica. E’ necessario rendere edotto il paziente delle finalità della terapia farmacologica e istruirlo ad assumerla correttamente mantenendo il più elevato livello di compliance. Bisogna inoltre far presente che essa potrebbe non produrre un miglioramento immediato dei sintomi e che, anzi, all’inizio potrebbe causare alcuni effetti collaterali transitori.
Controllo del peso corporeo. I pazienti dovrebbero essere istruiti a controllare quotidianamente il peso corporeo. Un aumento rapido (> 2 kg in 3 giorni) indica una ritenzione di fluidi che potrebbe richiedere l’aumento della posologia del diuretico e comunque indurre il paziente a consultare il medico. I pazienti obesi (BMI > 30 Kg/m2) dovrebbero essere stimolati a ridurre il peso corporeo al fine di ridurre i sintomi e la progressione dello scompenso. Nei pazienti più gravi può verificarsi un calo ponderale progressivo (cachessia cardiaca) che richiede una valutazione di tipo nutrizionale.
Vaccinazioni. Le vaccinazioni anti-influenzale ed anti-pneumococcica sono raccomandate.
Attività fisica. Il riposo è indicato solo transitoriamente nei periodi di riacutizzazione. Durante le fasi di stabilità il paziente deve essere incoraggiato a compiere attività fisiche che non inducano la comparsa dei sintomi; sport molto faticosi o rischiosi sono ovviamente da scoraggiare. Programmi di riabilitazione possono essere utili ma, se l’attività fisica non è proseguita con regolarità, i vantaggi si perdono nel giro di alcune settimane. In generale è opportuno consigliare al paziente di camminare regolarmente almeno 30-40 minuti al giorno, con passo veloce, ma senza affanno. L’attività sessuale comporta un rischio di scompenso tanto maggiore quanto più è avanzata la gravità della patologia e quanto maggiore è l’intensità del coinvolgimento fisico ed emotivo. Non è possibile fornire indicazioni di carattere generale, l’argomento dovrà essere affrontato caso per caso, con l’intento di fornire informazioni e chiarire dubbi.
Viaggi. Il paziente con scompenso può viaggiare, evitando le mete a elevate altitudini (> 1500 m) o con clima molto umido e caldo. In linea di massima un viaggio in aereo è preferibile a un viaggio molto lungo effettuato con altri mezzi di trasporto.
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