Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Ultime notizie
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Trattamento inadeguato o in ritardo
Quando l’endocardite non viene trattata adeguatamente o se la terapia viene instaurata in ritardo aumentano significativamente le probabilità di complicazioni (vedi tabelle). Le complicanze sono spesso rivelatrici dell’Endocardite infettiva o contribuiscono alla formulazione di una diagnosi errata perché focalizzano l’attenzione del medico lontano dal cuore.Le complicanze dell’Endocardite infettiva sono frequenti e spesso gravi, è fondamentale prevenirle e curarle.
- L’insufficienza cardiaca è frequente (circa 2 pazienti su 3) e spesso precoce. In 1 paziente su 5 è grave e non controllata dalla terapia medica e pertanto impone la chirurgia valvolare.
- Gli ascessi peri-valvolari guariscono raramente con la sola terapia medica e rendono l’intervento chirurgico più complesso.ü L’embolie, soprattutto cerebrali, possono sopraggiungere precocemente, prima che la diagnosi di Endocardite infettiva sia stata posta.
- Le recidive di Endocardite infettiva sono frequenti; per prevenirle è importante effettuare una corretta profilassi prima di effettuare procedure a rischio (clicca sul cuoricino blu per le procedure a rischio).
Complicanze cardiache
- Insufficienza cardiaca
- Aritmie sopraventricolari e ventricolari
- alterazioni della conduzione cardiaca
- embolie coronariche
- pericarditi settiche
Complicanze extracardiache
- complicanze neurologiche: meningite, ascesso cerebrale (soprattutto nell’Endocardite da Stafilococco), ICTUS, emorragia cerebrale (rottura di aneurisma micotico o trasformazione emorragica di un infarto bianco)
- complicanze renali: infarto renale, Insufficienza Renale, ascesso renale
- complicanze spleniche: infarto splenico, ascesso splenico
- embolie e aneurismi arteriosi micotici periferici
- complicanze osteo-articolari: osteoartrite vertebrale o coxofemorale, spondilodiscite lombare e cervicale, sacroileite
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