Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Feb 22, 2015 Giuliana Maria Giambuzzi Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Scompenso cardiaco 0
Lo scompenso cardiaco (SC) è una patologia cronica caratterizzata da un decorso progressivo ed un tasso di sopravvivenza a 5 anni del 50%. Diversi fattori possono determinare un peggioramento della prognosi; la carenza di ferro, per esempio, è comune nei pazienti con SC cronico ed è associata ad una ridotta tolleranza all’esercizio fisico e ad una peggiore prognosi. Fino a ora era stato solo ipotizzato che altre carenze nutrizionali, per esempio la carenza di acido folico e vitamina B12, potessero avere un impatto negativo sullo stato funzionale e sulla prognosi dello SC. Purtroppo, gli studi in questo ambito sono scarsi.
E’ stato quindi effettuato lo studio Vitamin B12 and folate deficiency in chronic heart failure. Il trial di corte internazionale su 610 pazienti con SC cronico ha valutato la prevalenza della carenza di vitamina B12 e di acido folico, la correlazione clinica tra queste carenze e lo SC cronico, il loro valore prognostico e la mortalità.
L’età media dei pazienti dello studio era di 68 ± 12 anni, i livelli sierici medi di proBNP erano di 1.801 pg/mL (IQR 705-4335). Il 13% dei pazienti aveva una frazione d’eiezione (FE) > 45%.
Una carenza di vitamina B12 (livello sierico <200 pg/ mL), un deficit di folati (livello sierico <4,0 ng/mL) e una carenza di ferro (livello di ferritina sierica <100 mg/L, o 100-299 mg/L, con una saturazione della transferrina <20 %) erano presenti rispettivamente nel 5%, 4% e 58% dei pazienti. I livelli sierici di vitamina B12 sono stati positivamente associati con elevati livelli sierici di pro-BNP.
Non è stata osservata una correlazione significativa tra volume corpuscolare medio (MCV) e concentrazione sierica di vitamina B12, acido folico o livelli di ferritina. Bassi livelli di acido folico sono stati associati ad una ridotta qualità di vita (p = 0,029). Durante un follow-up di 2,10 anni (range interquartile 1,31-3,60 anni), 254 soggetti, pari al 42% dei partecipanti allo studio sono deceduti. In modelli multivariati di rischio proporzionale, i livelli sierici di vitamina B12 e di acido folico non erano significativamente associati con la mortalità per qualsiasi causa.
La carenza di vitamina B12 e di folati, a differenza della carenza di ferro, sono relativamente rare nei pazienti con SC cronico. Dal momento che nessuna correlazione significativa è stata osservata tra MCV e livelli sierici di vitamina B12 e acido folico, questo indice cellulare deve essere usato con cautela nella diagnosi differenziale dell’anemia nei pazienti con SC cronico. A differenza della carenza di ferro, bassi livelli sierici di vitamina B12 e di acido folico non sono correlati alla prognosi nei pazienti con SC cronico. Al momento le evidenze scientifiche non raccomandano né il dosaggio sistematico della vitamina B12 e dell’acido folico, né una loro supplementazione in caso di riscontro di MCV elevato.
Fonte:
Van der Wal HH, Comin-Colet J, Klip IT, Enjuanes C, Beverborg NG, Voors AA, Banasiak W, van Veldhuisen DJ, Bruguera J, Ponikowski P, Jankowska EA, van der Meer P. Vitamin B12 and folate deficiency in chronic heart failure. BMJ 2015 Feb 15;101(4):302-10. doi: 10.1136/heartjnl-2014-306022. Epub 2014 Oct 16.
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati appartenenti al settore sanitario: si prega di accedere utilizzando il form sottostante, oppure di compilare il form di registrazione. Dopo la registrazione, oltre ad avere accesso a tutti i contenuti del portale, riceverai aggiornamenti utili alla pratica clinica. Se non si ricordano i dati di accesso, cliccare qui
Mag 27, 2015 Commenti disabilitati su Impiego improprio di aspirina in prevenzione primaria in circa il 12% degli americani
Mag 18, 2015 0
Apr 15, 2015 Commenti disabilitati su L’acido folico in pazienti con ipertensione può prevenire l’ictus
Apr 01, 2015 Commenti disabilitati su La vitamina D non è efficace per abbassare la pressione arteriosa
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su L’idrossiclorochina è inefficace e dannosa nella cura del COVID-19