Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Feb 28, 2015 Chiara Civitelli Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Vasculopatie 0
Uno studio italiano condotto su 20 pazienti (14 M e 6F) affetti da arteriopatia periferica con claudicatio intermittens moderata/severa ha dimostrato che il cioccolato fondente aumenta l’autonomia nella marcia.
Il razionale dello studio è basato sull’evidenza emersa da studi precedenti nei quali era stato dimostrato come l’infusione di antiossidanti fosse in grado di ridurre lo stress ossidativo con un conseguente incremento della distanza massima percorsa da pazienti arteriopatici. I polifenoli, contenuti in abbondanza nel cacao, sono in grado di stimolare la vasodilatazione arteriosa riducendo lo stress ossidativo e aumentando la produzione di ossido nitrico (NO).
Gli autori dello studio hanno quindi voluto indagare l’effetto immediato dell’assunzione di cacao sull’autonomia di marcia di soggetti arteriopatici; l’outcome primario dello studio era la valutazione dell’effetto del cioccolato sulla funzione endoteliale (tramite la dilatazione flusso-mediata) e sulla distanza massima di cammino.
Lo studio cross- over, in singolo cieco, prevedeva che i pazienti venissero randomizzati a ricevere 40 g di cioccolato fondente (>85% di cacao) o 40 g di cioccolato al latte (<35% di cacao); le due fasi dello studio prevedevano almeno una settimana di wash-out tra la somministrazione dei due trattamenti. I parametri misurati al tempo 0 e dopo 2 ore dall’assunzione del cioccolato comprendevano: distanza e tempo massimo di cammino (su tapis roulant), l’indice caviglia-braccio (ABI), la dilatazione flusso-mediata, lo stress ossidativo tramite il dosaggio ematico di sNOX2-dp, isoprostani, nitriti e nitrati.
I risultati dello studio hanno mostrato un incremento, dopo ingestione di cioccolato fondente, della distanza massima percorsa (+11%; P<0.001), del tempo massimo di cammino (+15%; P<0.001), dei nitrati/nitriti (+57%; P<0.001) ed un decremento di isoprostani (- 23%; P=0.01) e di sNOX2-dp ( -37%; P<0.001). Tutte le suddette variabili non hanno invece mostrato variazioni dopo l’assunzione di cioccolato al latte e ciò può essere spiegato dalla sostanziale differenza di contenuto di polifenoli nei 2 tipi di cioccolato.
Come suggerito dagli autori stessi, ulteriori studi con una valutazione dell’autonomia di cammino dopo somministrazione a lungo temine di cioccolato fondente sarebbero necessari per capire meglio se effettivamente questo alimento potrebbe diventare uno strumento terapeutico innovativo per la patologia arteriosa periferica.
Fonte:
Lorenzo Loffredo, Ludovica Perri, Elisa Catasca, Pasquale Pignatelli, Monica Brancorsini, CristinaNocella, Elena De Falco, Simona Bartimoccia, Giacomo Frati, Roberto Carnevale and Francesco Violi Dark Chocolate Acutely Improves Walking Autonomy in Patients With Peripheral Artery Disease J Am Heart Assoc. 2014;3
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