Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Feb 01, 2015 Giuliana Maria Giambuzzi Novità dalla ricerca, Novità Ipertensione, Novità Prevenzione Primaria, Uncategorized 0
L’ipertensione mascherata interessa soggetti con pressione arteriosa clinica normale, ma che risulta elevata (≥135/85 mmHg) all’auto-misurazione domiciliare (HBPM) e alla misurazione ambulatoriale nelle 24 ore (ABPM). La prevalenza di questa condizione nei vari studi clinici si aggira intorno al 15-30%. Si tratta quindi di un fenomeno rilevante se pensiamo che sui 1.500 pazienti di un medico di medicina generale massimalista questa condizione potrebbe interessare da 225 a 450 pazienti.
E’ noto che i soggetti affetti da ipertensione arteriosa mascherata: hanno una maggiore frequenza di danno d’organo e di eventi cardiovascolari rispetto ai soggetti normotesi, da qui l’importanza di identificare precocemente questa condizione.
Spesso i nostri pazienti si rivolgono alla farmacia di fiducia per la misurazione della pressione arteriosa, portandoci poi i risultati delle misurazioni ottenute, pertanto è importante saper interpretare questi valori.
La rilevazione del fenomeno dell’ipertensione mascherata è frequente in farmacia, ma non ci sono prove sui fattori connessi alla sua presenza in quel contesto.
Lo scopo dello studio Identifying masked uncontrolled hypertension in the community pharmacy setting è stato quello di valutare i fattori associati a questa condizione. E’ stato analizzato un campione di 98 pazienti ipertesi trattati dallo studio MEPAFAR con valori di pressione arteriosa (PA), misurati in farmacia, nella norma (< 135/85 mmg).
La PA è stata inoltre misurata a domicilio per 4 giorni ed è stato eseguito il monitoraggio pressorio delle 24 ore. L’ipertensione mascherata non controllata in farmacia è stata identificata per valori di pressione arteriosa domiciliari, o delle 24 ore, maggiori o uguali a 135/85 mmHg. La prevalenza dell’ipertensione arteriosa mascherata non controllata in farmacia tendeva ad essere maggiore nei soggetti con valori di PA più elevati, raggiungendo il 47% nei pazienti con valori misurati in farmacia uguali o superiori a 123/79 mmHg.
L’analisi multivariata ha dimostrato che la PA misurata in farmacia era l’unico fattore predittivo indipendente di ipertensione arteriosa mascherata non controllata con un rischio pari a: 16.4 per valori >123 mmHg; 10.7 per valori tra 115 e 122.9 mmHg.
In base ai risultati di questo studio i nostri pazienti con valori pressori misurati in farmacia superiori a 123/79 mmHg dovrebbero essere studiati ulteriormente attraverso il monitoraggio pressorio delle 24 ore o attraverso l’auto-misurazione domiciliare.
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