Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Feb 16, 2015 Giuliana Maria Giambuzzi Novità dalla ricerca, Novità Diabete, Novità Homepage, Novità Ipertensione, Novità Prevenzione Secondaria 0
La pratica dell’auto-misurazione domiciliare della pressione arteriosa (PA) è incoraggiata nell’ambito delle cure primarie per il suo elevato valore prognostico in relazione al rischio di sviluppare eventi cardiovascolari maggiori. Purtroppo, i valori di riferimento della PA misurata a domicilio (HBPM) nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo II non sono ancora stati stabiliti.
Una sotto-analisi dello Studio J-HOP (Japan-Morning Surge Home Blood Pressure), ha cercato di definire i valori target di PA domiciliare nei pazienti con diabete di tipo II.
Nello studio A New Proposal for the Target Value for Home BP in Type 2 Diabetes Patients: The J-HOP Study , sono stati arruolati 4.310 pazienti che avevano almeno un fattore di rischio cardiovascolare ed è stata effettuata la misurazione della PA in ambiente clinico e l’HBPM. Il valore di PA domiciliare è stato calcolato come media dei valori di PA misurata a casa mattino e sera per 14 giorni. Il rapporto albumina/creatinina urinaria è stato misurato e utilizzato come marker di malattia micro-vascolare.
Il rapporto tra PA clinica e HBPM e il rapporto albumina/creatinina è stato utilizzato per determinare i valori registrati a domiciliare. I valori dell’HBPM corrispondenti a quelli di PA clinica sono stati infine calcolati in assenza e in presenza di diabete mellito di II tipo.
L’età media dei pazienti coinvolti nello studio era di 64,9 ± 10,9 anni; il 47% era di sesso maschile; 1.057 (il 24,5%) pazienti erano affetti da diabete mellito di II tipo e 3.253 (pari al 75,5% del campione) non presentavano diabete.
I valori di HBPM equivalenti ai valori di PA clinica di 140/90 mmHg sono risultati rispettivamente di 135/84 mmHg nei pazienti con diabete mellito di tipo II e di 135/83 mmHg nei pazienti senza diabete.
Per quanto riguarda la presenza di malattia micro-vascolare i valori di HBPM equivalenti ai valori di PA clinica di 130/80 mmHg sono risultati rispettivamente di 122/79 mmHg nei pazienti non affetti da diabete e di 129/78 mmHg nel gruppo di pazienti con diabete mellito di tipo II.
Questi dati suggeriscono che il target della HBPM nei pazienti con diabete mellito di tipo II dovrebbe essere di 129/78 mmHg per prevenire l’estensione della malattia micro-vascolare.
La diagnosi di ipertensione arteriosa è frequente nei pazienti con diabete mellito di II tipo. La HBPM offre indubbiamente notevoli vantaggi rispetto alla misurazione in ambiente clinico e, grazie ai risultati di questo studio, potrà contribuire a migliorare notevolmente anche la gestione dei nostri pazienti ipertesi che presentano anche diabete mellito di II tipo.
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati appartenenti al settore sanitario: si prega di accedere utilizzando il form sottostante, oppure di compilare il form di registrazione. Dopo la registrazione, oltre ad avere accesso a tutti i contenuti del portale, riceverai aggiornamenti utili alla pratica clinica. Se non si ricordano i dati di accesso, cliccare qui
Dic 10, 2019 Commenti disabilitati su Confronto tra le linee guida per l’ipertensione ACC/AHA e ESC / ESH
Nov 13, 2019 Commenti disabilitati su 2019 Guidelines on Diabetes, Pre-Diabetes and Cardiovascular Diseases developed in collaboration with the EASD
Nov 04, 2019 Commenti disabilitati su I cambiamenti della retina offrono uno sguardo sulla salute del cuore e del corpo
Set 22, 2019 Commenti disabilitati su ESC/EASD. Nuova edizione linee guida per la gestione della malattia cardiovascolare nel paziente diabetico
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su L’idrossiclorochina è inefficace e dannosa nella cura del COVID-19