Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 11, 2015 Chiara Civitelli Novità dalla ricerca, Novità Fibrillazione Atriale, Novità Homepage, Novità Ictus Tia Commenti disabilitati su Dubbio su terapia anticoagulante in FA e CHA2DS2-VASc tra 1 e 2
Lo strumento CHA2DS2-VASc, noto per essere il più idoneo per la valutazione del rischio tromboembolico nel paziente affetto da fibrillazione atriale (FA), non trova una lettura univoca del punteggio a livello di linee guida internazionali. Manca la concordia sul fatto che per un punteggio di 1 per gli uomini e di 2 per le donne vi sia già l’indicazione alla terapia anticoagulante.
L’obiettivo dello studio Should Atrial Fibrillation Patients With 1 Additional Risk Factor of the CHA2DS2-VASc Score (Beyond Sex) Receive Oral Anticoagulation? è stato di indagare il rischio di ictus ischemico in pazienti con FA e un solo fattore di rischio aggiuntivo (oltre il sesso femminile, ovvero CHA2DS2-VASc = 1 per gli uomini e =2 per le donne). Gli autori hanno anche voluto indagare l’impatto dei differenti fattori di rischio considerati nel calcolo del punteggio.
Lo studio ha analizzato retrospettivamente un campione di pazienti affetti da FA non in trattamento con antiaggreganti o anticoagulanti, di cui 12.935 uomini con punteggio CHA2DS2-VASc= 1 e 7.900 donne con CHA2DS2-VASc= 2. L’endpoint scelto era rappresentato dall’occorrenza di ictus ischemici.
L’incidenza di eventi ischemici tra gli uomini nel periodo di follow-up (5,2 ± 4,3 anni) è risultata essere del 14,4%, con un’incidenza annua del 2,75%; per quanto riguarda i diversi fattori di rischio considerati nel calcolo del punteggio. In questo gruppo il rischio di eventi ischemici variava dall’ 1,96% annuo in caso di malattia vascolare al 3,5% annuo in caso di età compresa tra i 65 e i 74 anni. Nel gruppo delle donne si sono verificati 1.174 ictus (14,9%) con un’incidenza annua del 2,55%; il rischio di eventi ischemici tra le donne variava tra l’1,91% annuo in caso di ipertensione al 3,34% annuo in caso di età compresa tra 65 e 74 anni.
L’incidenza annua di eventi ischemici > 1% osservata in entrambi i gruppi, colloca questi pazienti tra quelli ad alto rischio per eventi tromboembolici e conferma come i soggetti che presentano un punteggio CHA2DS2-VASc =1 (a parte il genere) siano quindi candidati a ricevere una terapia anticoagulante (AVK o NAO), così come suggerito dalle linee guida ESC. Sembra inoltre che non tutti i fattori di rischio considerati abbiano lo stesso peso, essendo ad esempio l’età 65-74 anni associata ad un’incidenza di eventi ischemici più elevata rispetto ad altri fattori.
Nella scelta della miglior terapia per il singolo paziente, il medico non può certamente trascurare, accanto al calcolo del rischio tromboembolico (CHA2DS2-VASc ), una stima del rischio emorragico (HAS- BLED); dalla combinazione dei due punteggi si potrà così effettuare una scelta terapeutica ponderata e mirata per il singolo paziente.
Fonte:
Chao TF, Liu CJ, Wang KL, Lin YJ, Chang SL, Lo LW, Hu YF, Tuan TC, Chen TJ, Lip GY, Chen SA Should Atrial Fibrillation Patients With 1 Additional Risk Factor of the CHA2DS2-VASc Score (Beyond Sex) Receive Oral Anticoagulation? J Am Coll Cardiol. 2015 Feb 24;65(7):635-42
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