Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 05, 2015 Alice Monti Novità Cardiopatia Ischemica, Novità dalla ricerca Commenti disabilitati su Impiego di ivabradina nell’angina stabile
Sul British American Journal è stato pubblicato in Agosto 2014 lo studio SIGNIFY in cui è stato dimostrato che l’ivabradina, in aggiunta alla terapia medica raccomandata dalle linee guida, non ha migliorato l’outcome nei pazienti con malattia coronarica stabile senza insufficienza cardiaca clinica.
Lo studio, inoltre, ha dimostrato come esista un aumento del rischio di eventi cardiovascolari tra i pazienti con angina di classe CCS II o superiore che assumono ivabradina.
L’assunzione di ivabradina è stata anche associata ad un notevole aumento del rischio di bradicardia e di insorgenza di fibrillazione atriale.
Basandosi sui risultati di questo studio, l’uso dell’ivabradina non è raccomandato come farmaco di prima linea in pazienti con angina stabile che non siano anche affetti da scompenso cardiaco.
Quando necessario l’uso di ivabradina va accompagnato da un monitoraggio stretto del ritmo cardiaco
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati appartenenti al settore sanitario: si prega di accedere utilizzando il form sottostante, oppure di compilare il form di registrazione. Dopo la registrazione, oltre ad avere accesso a tutti i contenuti del portale, riceverai aggiornamenti utili alla pratica clinica. Se non si ricordano i dati di accesso, cliccare qui
Mar 13, 2018 11
Mar 13, 2018 0
Mar 09, 2018 Commenti disabilitati su Aspirina (ASA) riduce mortalità in pazienti con diabete e scompenso. ACC18
Dic 29, 2017 Commenti disabilitati su La cardiomiopatia da Takotsubo (crepacuore) ha conseguenze cliniche di lunga durata
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su L’idrossiclorochina è inefficace e dannosa nella cura del COVID-19