Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 18, 2015 Gaetano D'Ambrosio Farmaci, Farmaci Dislipidemie, Farmaci Prevenzione primaria, Novità dalla ricerca, Novità Dislipidemie, Novità Homepage, Novità Prevenzione Primaria, Novità Prevenzione Secondaria Commenti disabilitati su Ipercolesterolemia: alirocumab è efficace e ben tollerato
I farmaci di cui disponiamo per ridurre il colesterolo LDL, per quanto molto efficaci, non sempre sono in grado di raggiungere gli stretti target terapeutici proposti nei pazienti a rischio più elevato. Per superare questi limiti sono state studiate nuove molecole che agiscono con diversi meccanismi rispetto alla classica inibizione della idrsossimetilglutaril-CoA reduttasi operata dalle statine.
L’alirocumab é un anticorpo monoclonali che inibisce la PCSK9 (proproteina convertasi subtilisina/kexina di tipo 9) una proteina che riduce i recettori LDL sulla superficie degli epatociti. Il blocco di questa proteina, pertanto, aumenta il numero dei recettori e il fegato rimuove più LDL dal sangue. Studi precedenti avevano dimostrato la capacità dell’alirocumab, in aggiunta alla terapia convenzionale, di determinare una riduzione dal 40 al 70% del colesterolo LDL. Lo studio Efficacy and Safety of Alirocumab in Reducing Lipids and Cardiovascular Events, appena pubblicato sul New England Journal of Medicine e presentato al 64th congresso dell’Amercian College of Cardiology, conferma l’efficacia ipocolesterolemizzante di questo farmaco e documenta una riduzione degli eventi cardiovascolari.
Nello studio sono stati arruolati 2.341 pazienti con un elevato profilo di rischio cardiovascolare che presentavano livelli plasmatici di colesterolo LDL superiori a 70 mg/dl nonostante un trattamento con statine alla massima dose tollerata, anche in associazione con altri farmaci ipolipemizzanti. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere 150 mg di alirocumab o placebo sotto forma di iniezioni sottocutanee da praticare ogni 2 settimane.
Dopo 25 settimane nel gruppo trattato si è osservata una riduzione del colesterolo LDL del 62% ed una maggiore incidenza, rispetto al placebo di reazioni nel punto di iniezioni, mialgia, eventi neurocognitivi ed oftalmici.
In un’analisi post-hoc l’incidenza di eventi cardiovascolari (morte cardiovascolare, infarto non fatale, ictus fatale o non fatale, ospedalizzazione per angina instabile) é risultata più bassa nel gruppo trattato rispetto al placebo (1,7% contro 3.3%, HR 0.52, IC 95% 0.31-0.90).
Per confermare l’utilità clinica di questo anticorpo monoclonale sono necessari studi disegnati appositamente per evidenziarne l’efficacia clinica a lungo termine. Tuttavia i risultati fin qui ottenuti sembrano davvero molto incoraggianti.
Fonte
Efficacy and Safety of Alirocumab in Reducing Lipids and Cardiovascular Events. New England Journal of Medicine 2015. Published on-line on March 15, 2015
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