Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 20, 2015 Giuliana Maria Giambuzzi Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Ipertensione Commenti disabilitati su La variazione della PA nelle visite ha significato prognostico
Il significato prognostico della variabilità da visita a visita dei valori di PA sistolica è stato valutato in una meta-analisi intitolata Prognostic Significance of Visit-to-Visit Systolic Blood Pressure Variability: A Meta-Analysis of 77,299 Patients. Diversi studi hanno da tempo messo in luce che, in soggetti affetti da ipertensione arteriosa (IA), la variabilità pressoria può avere conseguenze importanti dal punto di vista clinico. In questi pazienti, la deviazione standard dai valori medi di pressione arteriosa (PA) è correlata in maniera indipendente allo sviluppo di danno d’organo: maggiore è l’entità della variazione pressoria, maggiore è la progressione del danno d’organo negli anni. Inoltre, trial più recenti hanno evidenziato che, in soggetti normotesi, l’aumentata variabilità pressoria rappresenta un elemento predittore indipendente di rischio di malattia cardiovascolare.
Tuttavia, esistono risultati non coerenti di questa associazione. La metanalisi di 13 studi prospettici ha interessato un campione di 77.299 pazienti con un follow-up medio di 6,3 anni.
E’ stato dimostrato che, indipendentemente dal valore medio, un incremento di 1 mmHg della deviazione standard della PA sistolica era significativamente associato con un incremento del 3% della mortalità per tutte le cause, del 10% della mortalità cardiovascolare, e del 2% di ictus con un HR di 1,02 (1,01-1,03, P <.001) per la mortalità per tutte le cause. Un aumento dell’1 % del coefficiente di variazione era significativamente associato con un incremento del 4% della mortalità per tutte le cause, dell’1% della mortalità cardiovascolare e del 5% di rischio di eventi cardiovascolari.
La variabilità pressoria da visita a visita è un elemento predittore di ictus e mortalità cardiovascolare e per tutte le cause, indipendentemente dall’età e dai valori di PA sistolica media. Questi risultati sono rimasti inalterati dopo l’analisi dei sottogruppi, indipendentemente dalle diverse popolazioni studiate e dalla durata del follow-up. Tuttavia, la variabilità pressoria da visita a visita potrebbe anche essere influenzata da fattori emotivi o ormonali, dagli interventi dietetici e della riduzione della circonferenza-vita. Ulteriori indagini cliniche, in particolare sul protocollo standardizzato per la valutazione della variabilità pressoria da visita a visita, sono necessarie per essere certi di questa correlazione.
Alla luce di questi risultati, per valutare l’efficacia del trattamento del paziente iperteso sarebbe meglio che non ci basassimo solo sull’osservanza dei limiti di riferimento codificati in ampi studi clinici randomizzati, ma valutassimo anche la variabilità dei valori misurati di PA. In particolare le linee-guida raccomandano che i pazienti con variabilità dell’omeostasi pressoria siano valutati con la ABPM o con HBPM, o entrambe.
Fonte:
Chenhui Tai, Yuxi Sun, Neng Dai, Dachun Xu, Wei Chen, Jiguang Wang, Athanase Protogerou, Thomas T. van Sloten, Jacques Blacher, Michel E. Safai, Yi Zhang, Yawei Xu. Prognostic Significance of Visit-to-Visit Systolic Blood Pressure Variability: A Meta-Analysis of 77,299 Patients. J Clin Hypertens (Greenwich). 2015 Feb;17(2):107-15. doi: 10.1111/jch.12484. Epub 2015 Feb 3.
Per approfondimenti:
Rothwell PM, Howard SC, Dolan E, et al. Prognostic significance of visit-to-visit variability, maximum systolic blood pressure, and episodic hypertension. Lancet 375(9718):895-905.
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati appartenenti al settore sanitario: si prega di accedere utilizzando il form sottostante, oppure di compilare il form di registrazione. Dopo la registrazione, oltre ad avere accesso a tutti i contenuti del portale, riceverai aggiornamenti utili alla pratica clinica. Se non si ricordano i dati di accesso, cliccare qui
Gen 19, 2020 Commenti disabilitati su Linee guida per la gestione precoce dei pazienti con ictus ischemico acuto: aggiornamento del 2019
Gen 18, 2020 0
Dic 10, 2019 Commenti disabilitati su Confronto tra le linee guida per l’ipertensione ACC/AHA e ESC / ESH
Nov 04, 2019 Commenti disabilitati su I cambiamenti della retina offrono uno sguardo sulla salute del cuore e del corpo
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su L’idrossiclorochina è inefficace e dannosa nella cura del COVID-19