Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 17, 2015 Giuliana Maria Giambuzzi Farmaci, Farmaci Ipertensione, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Ipertensione Commenti disabilitati su L’Indapamide riduce meglio e più a lungo i valori pressori rispetto all’idroclorotiazide
L’efficacia dell’idroclorotiazide è stata spesso messa a confronto con quella del clortalidone, ma mai con l’indapamide. A questo proposito, è stata effettuata una revisione di 10 solide pubblicazioni in cui sono stati messi a confronto l’efficacia e la tollerabilità di indapamide ed idroclorotiazide. Nello studioHead-to-head comparisons of hydrochlorothiazide with indapamide and chlorthalidone: anti-hypertensive and metabolic effects, indapamide al dosaggio di 2,5 mg/die ha mostrato una riduzione maggiore dei valori di pressione arteriosa sistolica, cioè – 5,1 mm Hg (intervallo di confidenza: – 8.7 a – 1.6) rispetto all’idroclorotiazide somministrato alla dose di12,5-50 mg/die.
Indapamide versus Idroclorotiazide
Gli studi che hanno utilizzato la misurazione ambulatoriale delle 24 ore, hanno evidenziato una durata ≥ 24 ore dell’efficacia diuretica e antipertensiva dell’indapamide a rilascio immediato e ≥ 32 ore della durata dell’effetto diuretico e antipertensivo dell’indapamide a rilascio prolungato (che è stato utilizzato solo in uno studio). L’associazione tra indapamide e un vasodilatatore ha mostrato di ridurre ulteriormente la pressione arteriosa e la durata d’azione del diuretico, ben oltre la durata d’azione di 12 a 16 ore, propria dell’idroclorotiazide.
Indapamide versus Clortalidone
Gli studi documentano un effetto antipertensivo più lungo e più forte del clortalidone rispetto all’idroclorotiazide. Nessun confronto è stato invece effettuato tra clortalidone e indapamide. Entrambi probabilmente sono dotati di una durata d’azione antipertensiva che copre le 24 ore quindi la scelta tra di essi deve essere effettuata sulla base delle note caratteristiche supplementari dei due farmaci.
In particolare l’indapamide fornisce i seguenti vantaggi:
(1) Facilità d’impiego. Negli Stati Uniti (anche in Italia), il clortalidone è disponibile solo in compresse da 25 mg. Per sostituire la dose di 12,5 mg di idroclorotiazide (più frequentemente utilizzato), la compressa di clortalidone dovrebbe essere tagliata a metà. Indapamide generico, sia a rilascio immediato che ritardato, è disponibile in compresse ai seguenti dosaggi 1.5, 2.5, e 5 mg (in Italia 1.5 e 2.5 mg) quindi non è necessaria tale manipolazione.
(2) Costo. Negli Stati Uniti il costo di 30 compresse di clortalidone (generico) varia da 21 a 31 dollari, il costo di 30 compresse di indapamide (generico) è di 4.00 dollari (in Italia, invece, il clortalidone ha un costo significativamente inferiore all’Indapamide).
(3) Ipokaliemia. La riduzione della potassiemia in seguito a somministrazione di dosi di clortalidone pari a 12,5 mg/die è in media di 0.1 mmol / L superiore rispetto all’ipokaliemia indotta da dosi equivalenti di idroclorotiazide. La riduzione dei valori di potassio sierico attraverso la somministrazione di 2.5 mg / die di indapamide risulta di solo 0,054 mmol / L in più rispetto a quella riscontrata con idroclorotiazide. lnoltre, non sono state evidenziate variazioni significative nel siero dei valori di sodio, glucosio, colesterolo, o acido urico.
Protezione notturna
L’idroclorotiazide ha durata d’azione antipertensiva < di 24 ore mentre l’indapamide anche nella formulazione a rilascio immediato ha dimostrato di ridurre la PA per almeno 24 ore. La durata di azione dell’antipertensivo è particolarmente importante in considerazione del fatto che ridurre la PA notturna riduce l’incidenza di eventi cardiovascolari.
Questo studio dimostra che, come il clortalidone, l’indapamide ha una maggiore potenza antipertensiva rispetto all’idroclorotiazide a dosi comunemente prescritte senza evidenza di maggiori metabolici negativi.
E’ importante sottolineare che nella pratica clinica è sempre preferibile scegliere molecole a lunga durata d’azione come l’indapamide per mantenere valori di PA sempre costanti durante l’arco della giornata.
Fonte:
Roush GC, Ernst ME, Kostis JB, Tandon S, Sica DA.Head-to-head comparisons of hydrochlorothiazide with indapamide and chlorthalidone: anti-hypertensive and metabolic effects. Hypertension. 2015 Mar 2. pii: HYPERTENSIONAHA.114.05021.
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