Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 31, 2015 Giuliana Maria Giambuzzi Cardiologia di genere Novità, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Ipertensione Commenti disabilitati su Ipertensione arteriosa nelle donne: scoperta la base genetica
L’espressione del gene GPER sulle cellule muscolari lisce dei vasi è stato correlato a una riduzione della pressione arteriosa (PA), negli animali. Non era ancora noto il ruolo del gene GPER sul controllo della pressione arteriosa della donna e dell’uomo.
Gli autori dello studio A common hypofunctional genetic variant of GPER is associated with increased blood pressure in women hanno cercato di determinare il significato funzionale dell’espressione di una comune variante missense di un singolo nucleotide del gene GPER chiamato P16L sulle cellule muscolari lisce vascolari, e la sua associazione con l’ipertensione arteriosa negli esseri umani. Inoltre, per valutare l’importanza di P16L nello sviluppo dell’ipertensione arteriosa hanno valutato la frequenza dell’espressione dell’allele in questione in una coorte di pazienti ipertesi difficili da trattare.
Donne normotese, ma non uomini, con di questa variante ipofunzionante del gene GPER (frequenza allele 22%) hanno manifestato un aumento di PA [PA media: P16 / P16: 80 ± 1 mmHg (n = 204) rispetto a vettori P16L: 82 ± 1 mmHg (n = 127), il 95% CI per la differenza: 0.6, 4.0 mmHg, p <0.05],
[PA sistolica: P16 / P16: 105 ± 1 mmHg vs vettori P16L: 108 ± 1 mmHg, 95% CI per la differenza : 1.0, 5.1 mmHg, P <0.05],
[PA diastolica: P16 / P16: 66 ± 0.5 mmHg vs vettori P16L 68 ± 0,7, IC 95% per la differenza: 0.2, 3.6 mmHg, P <0.05].
La frequenza di manifestazione dell’allele P16L del gene GPER era quasi due volte maggiore nei pazienti ipertesi di sesso femminile rispetto ai pazienti di sesso maschile (il 31% contro il 16%, il rapporto allele 0.5, 95% CI 0,32, 0,76, P <0,05).
I ricercatori della Western University hanno concluso che i pazienti di sesso femminile portatori dell’allele P16L (variante ipofunzionante) del gene GPER manifestano un aumento della PA. Inoltre è stato riscontrato un aumento dell’espressione dell’allele P16L del gene GPER in una popolazione di pazienti di sesso femminile ipertesi difficili da trattare. Complessivamente, questi dati suggeriscono che nelle donne, una funzione alterata del gene GPER potrebbe essere associata a un aumento della PA e di conseguenza ad un aumentato rischio di sviluppare ipertensione arteriosa.
Questo studio dimostra che esiste una base genetica delle malattie cardiache nelle donne e rappresenta un passo per capire perché alcune donne hanno una predisposizione a sviluppare infarto e ictus rispetto ad altre.
Le donne, portatrici della variante ipofunzionante del gene GPER sviluppano l’ipertensione arteriosa, importante fattore di rischio per infarto e ictus.
Fonte:
Ross D Feldman, Robert Gros, Qingming Ding, Yasin Hussain, Matthew R Ban, Adam D McIntyre, Robert A Hegele. A common hypofunctional genetic variant of GPER is associated with increased blood pressure in women. British Journal of Clinical Pharmacology 21 JUL 2014 01:54AM EST | DOI: 10.1111/bcp.12471.
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati appartenenti al settore sanitario: si prega di accedere utilizzando il form sottostante, oppure di compilare il form di registrazione. Dopo la registrazione, oltre ad avere accesso a tutti i contenuti del portale, riceverai aggiornamenti utili alla pratica clinica. Se non si ricordano i dati di accesso, cliccare qui
Gen 19, 2020 Commenti disabilitati su La pressione arteriosa aumenta con l’età a un ritmo più rapido nelle donne rispetto agli uomini
Gen 19, 2020 Commenti disabilitati su Linee guida per la gestione precoce dei pazienti con ictus ischemico acuto: aggiornamento del 2019
Gen 18, 2020 0
Dic 10, 2019 Commenti disabilitati su Confronto tra le linee guida per l’ipertensione ACC/AHA e ESC / ESH
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su L’idrossiclorochina è inefficace e dannosa nella cura del COVID-19