Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 04, 2015 Chiara Civitelli Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Ipertensione 0
Lo studio DREAMS (Denervation of the Renal Arteries in Metabolic Syndrome) condotto in Olanda con l’obiettivo di verificare se la denervazione renale ( cfr “Denervazione renale” ), considerata una procedura in grado di modulare l’attività del sistema simpatico, è in grado di modificare favorevolmente i parametri della sindrome metabolica considerati correlati ad uno stato di iperattività simpatica.
Nello studio sono stati arruolati e sottoposti a denervazione renale 29 soggetti (57% uomini) con sindrome metabolica in terapia con al massimo un farmaco antipertensivo e /o un farmaco antidiabetico. Gli autori hanno voluto valutare gli effetti della procedura sulla pressione arteriosa e sull’insulino- resistenza tramite il monitoraggio pressorio nelle 24 ore e il test di tolleranza al glucosio, entrambi eseguiti al tempo 0, a 6 e a 12 mesi dalla procedura. Oltre ai due test di valutazione principali, i soggetti arruolati hanno eseguito l’automonitoraggio pressorio a domicilio mensilmente. Per valutare infine l’attività del sistema simpatico sono state valutate al tempo 0 e nel follow-up la variabilità della frequenza cardiaca e l’attività nervosa simpatica muscolare.
L’analisi dei risultati ha mostrato una riduzione nella pressione media delle 24 ore di 5-6 mmHg dopo 12 mesi dalla denervazione renale, mentre i valori pressori domiciliari non hanno mostrato riduzione nel tempo. Per quanto riguarda la valutazione dell’insulino- resistenza, i test di tolleranza al glucosio non hanno mostrato modificazioni nel follow-up. Anche l’attività del sistema nervoso simpatico non ha subito variazioni dopo la procedura.
I dati sembrano quindi suggerire che la procedura di denervazione renale non sia in grado di modificare i principali parametri della sindrome metabolica (pressione arteriosa ed insulino- resistenza); il riscontro di una riduzione della pressione arteriosa nelle 24 ore, non confermata dai dati della pressione domiciliare (HBPM), è stato interpretato come fenomeno statistico di regressione verso la media.
I risultati dello studio non hanno conseguenze pratiche immediate, soprattutto per il Medico di Medicina Generale, ma aggiungono un altro elemento di dubbio alle attuali conoscenze sulla efficacia della procedura di denervazione renale.
Fonte: Verloop WL, Spiering W, Vink EE, et al. Denervation of the Renal Arteries in Metabolic Syndrome: The DREAMS-Study. Hypertension. 2015 Feb 2
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