Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 27, 2015 Giuliana Maria Giambuzzi Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Prevenzione Primaria Commenti disabilitati su Stare seduti fa calcificare le coronarie
Il rischio di sviluppare calcificazioni delle arterie coronarie aumenta con la sedentarietà. Sono le conclusioni di un lavoro presentato di recente al Congresso dell’American College of Cardiology 2015, Sedentary behavior is associated with coronary artery calcification in the Dallas Heart Study.Il rapporto tra il comportamento sedentario e lo sviluppo di calcificazioni delle arterie coronariche, indipendente dall’attività fisica, non era mai stato studiato prima d’ora.
Ogni ora in più trascorsa stando seduti aumenta del 14% il punteggio relativo al grado di calcificazione delle arterie coronarie, indipendentemente dai tradizionali fattori di rischio, inclusa l’intensità e la frequenza dell’attività fisica praticata.
Per arrivare a queste conclusioni, gli esperti del Medical College of Wisconsin hanno effettuato uno studio di coorte analizzando i dati dei 2.031 soggetti partecipanti al Dallas Heart Study che avevano un’età compresa tra i 20 e i 76 anni (età media di 50 ± 10 anni).
Il 62% era di sesso femminile e il 50% era di razza africana.
I soggetti arruolati sono stati sottoposti a valutazione del livello di calcificazione delle arterie coronarie mediante TC. Un punteggio di calcificazione superiore a 10 era considerato positivo e un punteggio inferiore a 10 era negativo. I partecipanti hanno indossato per almeno quattro giorni un orologio con accelerometro per misurare il loro movimento e in base ai risultati sono stati classificati come sedentari, poco attivi, moderatamente attivi o molto attivi. Fattori come l’età avanzata, un BMI elevato, il diabete o l’ipertensione arteriosa sono stati associati ad una vita più sedentaria.
I soggetti hanno trascorso una media di 5,1 (range 1,1-11,6) ore di vita sedentaria durante la giornata.
Dopo aggiustamento per BMI, pressione sistolica, colesterolo totale, colesterolo HDL, uso di statine, diabete mellito di II tipo, reddito famigliare, educazione, stato civile, occupazione, e attività fisica moderata o intensa, ogni ora trascorsa stando seduti era associata a un aumento del 10% del rischio di calcificazione coronarica (adjusted odds ratio 1,10, 95% CI, 1,01–1.21; P=0,035).
L’analisi di regressione eseguita ha dimostrato che l’attività fisica moderata o intensa era associata in modo modesto con la calcificazione delle coronarie in un modello aggiustato per età, genere ed etnia, ma l’associazione scompariva dopo aggiustamento per fattori di rischio cardiovascolare come diabete, fumo, BMI, colesterolo e pressione arteriosa.
Ridurre il tempo trascorso stando seduti di una o due ore può avere un impatto positivo sulla salute cardiovascolare. Questo non significa che un’attività fisica regolare non sia importante per preservare la salute del cuore, infatti l’esercizio fisico riduce ulteriormente il rischio cardiovascolare attraverso altri meccanismi, diversi dalla riduzione del rischio di calcificazione coronarica, ma dobbiamo iniziare a considerare la mancanza di esercizio fisico e la sedentarietà come due fattori di rischio cardiovascolari distinti.
Sono necessari altri studi per determinare se riducendo la sedentarietà migliorano le calcificazioni coronariche.
Fonte:
Kulinski J, Kozlitina J, Berry J, et al. Sedentary behavior is associated with coronary artery calcification in the Dallas Heart Study. American College of Cardiology 2015 Scientific Sessions, March 15, 2015, San Diego, CA. Abstract 1178-
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