Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Mar 01, 2015 Giuliana Maria Giambuzzi Novità dalla ricerca, Novità Palpitazioni 0
L’approccio corretto, di fronte ad un primo episodio di palpitazioni nel bambino e nell’adolescente consiste nell’indagare accuratamente l’anamnesi del paziente escludendo una familiarità per morte cardiaca improvvisa, eseguire un attento esame obiettivo per valutare la presenza di eventuali soffi o rumori cardiaci associati alla sintomatologia e se possibile, eseguire un elettrocardiogramma (ECG) che spesso risulta negativo al momento dell’esecuzione. In base a questa prima valutazione è possibile poi decidere di eseguire degli approfondimenti diagnostici. Purtroppo la diagnosi di tachicardia nei bambini e negli adolescenti rappresenta un dilemma, soprattutto quando ECG ed Ecocardiogramma, risultano negativi.
Con lo studio Factors of Negativity of Electrophysiological Study in Children and Teenagers Complaining of Tachycardia and Prognostic Significance si è cercato di determinare i fattori di negatività dello studio elettrofisiologico transesofageo (EPS) in bambini e adolescenti che lamentavano episodi di tachicardia e soprattutto si è cercato di valutare il suo valore prognostico. L’EPS consisteva nella stimolazione atriale al basale e dopo infusione di isoproterenolo. Lo studio ha coinvolto 273 bambini con età compresa tra i 6 ai 19 anni ( età media 15 ± 3 anni) che presentavano un ritmo sinusale all’ECG e con una anamnesi positiva per episodi di tachicardia. Tutti i pazienti son stati sottoposti a EPS. Durante EPS, è stata indotta una tachicardia sopraventricolare (SVT) in 149 pazienti (gruppo I), mentre il test ha avuto esito negativo in 124 bambini (gruppo II), senza differenza di età tra i due gruppi (gruppo I età media 15 ± 3 anni versus gruppo II 15 ± 3 anni).
Dall’analisi dei dati è emerso che il sesso femminile e la storia familiare di SVT erano frequenti in egual misura nel gruppo I (47, 11%) e nel gruppo II (55%, p = 0,15; il 7%; p = 0.2). La sintomatologia vertiginosa e/o la sincope associata a tachicardia erano meno frequente nel gruppo I (12%) rispetto al gruppo II (48%) (p <0,0001). Il dolore toracico durante tachicardia era meno frequente nel gruppo I (2%) rispetto al gruppo II (28%) (p <0,0001). Infine, l’associazione tra tachicardia a altra patologia non cardiaca era meno frequente nel gruppo I (1,3%) rispetto al gruppo II (6,4%) (p <0,025).
Dopo un follow-up medio di 3.5 ± 3 anni, i pazienti con EPS negativo non avevano avuto ulteriori episodi di SVT, ma un solo soggetto aveva presentato un blocco AV completo.
In conclusione, nei bambini con un ECG apparentemente normale, ma che lamentano episodi di tachicardia la storia clinica (associazione con sincope, dolore toracico o la presenza di un’altra patologia) è in grado di prevedere la negatività dello EPS. Questo studio sottolinea l’importanza di una corretta e accurata anamnesi che rappresenta un utile elemento fondamentale per valutare i casi da sottoporre ad ulteriori accertamenti.
Nei pazienti molto sintomatici, invece, l’impiego dello EPS, metodica poco costosa e non invasiva, potrebbe essere utile per non procedere a ulteriori indagini in caso di esito negativo. Il Medico di Medicina Generale possiede tutti gli strumenti necessari per valutare il paziente e consigliare l’iter diagnostico più appropriato.
Fonte:
Béatrice Brembilla-Perrot, Alice Brembilla, Anne Moulin-Zinsch, Jean Marc Sellal, Arnaud Olivier, Vladimir Manenti, Thibaut Villemin, Jean Paul Lethor, Samira Taihï, Joseph Rizk et al. Factors of Negativity of Electrophysiological Study in Children and Teenagers Complaining of Tachycardia and Prognostic Significance. Pediatric Cardiology January 2015, Volume 36, Issue 1, pp 64-70.
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati appartenenti al settore sanitario: si prega di accedere utilizzando il form sottostante, oppure di compilare il form di registrazione. Dopo la registrazione, oltre ad avere accesso a tutti i contenuti del portale, riceverai aggiornamenti utili alla pratica clinica. Se non si ricordano i dati di accesso, cliccare qui
Lug 25, 2019 Commenti disabilitati su Implicazioni cliniche del blocco di branca nelle cure primarie
Mar 14, 2018 Commenti disabilitati su Familiari di primo grado delle vittime di morte cardiaca improvvisa: va applicata una valutazione e un’assistenza basata sulle linee guida
Set 18, 2017 Commenti disabilitati su Un ECG aiuta la diagnosi di depressione. Studio italiano
Gen 09, 2017 0
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su L’idrossiclorochina è inefficace e dannosa nella cura del COVID-19