Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Apr 18, 2015 Giuliana Maria Giambuzzi Farmaci, Farmaci Ipertensione, Farmaci Prevenzione primaria, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Ipertensione, Novità Prevenzione Primaria Commenti disabilitati su Pressione bassa, basso rischio di ictus ed eventi cardiovascolari con qualsiasi farmaco
Gli autori dello studio Effects of blood pressure lowering on outcome incidence in hypertension: 4. Effects of various classes of antihypertensive drugs-overview and meta-analyses hanno voluto analizzare se la riduzione della pressione arteriosa (PA) data dalle principali classi di farmaci è efficace nel ridurre gli eventi cardiovascolari. Un totale di 55 studi randomizzati controllati (19,5 267 individui) sono stati presi in considerazione per la meta-analisi.
Dodici studi randomizzati controllati (SCR) (48.898 pazienti) hanno confrontato l’utilizzo di un diuretico versus nessun trattamento. Lo studio ha mostrato che la riduzione di PA sistolica/PA diastolica di circa -12 / -5 mmHg era accompagnata da una significativa riduzione di tutti gli outcomes, tra cui la mortalità. Gli stessi risultati sono stati ottenuti dall’analisi di otto SCR con diuretici a basse dosi. Analisi separate per tiazidici, clortalidone e indapamide (tutte a basso dosaggio) hanno dimostrato per ogni sottoclasse una significativa riduzione di PA.
Cinque SCR (18.724 pazienti) hanno mostrato che i beta-bloccanti riducono significativamente l’incidenza di ictus, insufficienza cardiaca ed eventi cardiovascolari maggiori per riduzioni di PA sistolica / PA diastolica di -10,5 / -7 mmHg.
Negli studi che hanno messo a confronto i calcio-antagonisti, ACE inibitori e gli antagonisti del recettore dell’angiotensina con il placebo sono state raggiunte delle riduzioni di PA sistolica/PA diastolica minori, soprattutto perché nella maggior parte di questi SCR il farmaco antipertensivo e il placebo sono stati aggiunti successivamente in pazienti che assumevano già una terapia antipertensiva di base. Tuttavia, una significativa riduzione di ictus, eventi cardiovascolari maggiori, morte cardiovascolare e per tutte le cause sono stati ottenuti con l’utilizzo di calcio-antagonisti (10 SCR, 30.359 pazienti). Gli ACE-inibitori (12 SCR, 35.707 pazienti) hanno portato a una riduzione di ictus, malattia coronarica, insufficienza cardiaca e grandi eventi cardiovascolari. Gli antagonisti del recettore dell’angiotensina (13 SCR, 65.256 pazienti) hanno mostrato una riduzione di ictus, insufficienza cardiaca e grandi eventi cardiovascolari.
Questo studio conferma il concetto già noto che la riduzione dei valori di PA è accompagnata da una significativa diminuzione di ictus e di eventi cardiovascolari maggiori indipendentemente dalla classe di farmaci antipertensivi utilizzati. La riduzione degli eventi cardiovascolari e tromboembolici è probabilmente legato alla riduzione della PA piuttosto che a specifiche proprietà farmacologiche.
Fonte
Effects of blood pressure lowering on outcome incidence in hypertension: 4. Effects of various classes of antihypertensive drugs-overview and meta-analyses. Thomopoulos C, Parati G, Zanchetti A.J Hypertens. 2015 Feb;33(2):195-211. doi: 10.1097/HJH.0000000000000447.
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati appartenenti al settore sanitario: si prega di accedere utilizzando il form sottostante, oppure di compilare il form di registrazione. Dopo la registrazione, oltre ad avere accesso a tutti i contenuti del portale, riceverai aggiornamenti utili alla pratica clinica. Se non si ricordano i dati di accesso, cliccare qui
Apr 21, 2020 Commenti disabilitati su Scompenso cardiaco allo stadio terminale con COVID-19: forte evidenza di lesioni miocardiche
Gen 19, 2020 Commenti disabilitati su La pressione arteriosa aumenta con l’età a un ritmo più rapido nelle donne rispetto agli uomini
Gen 19, 2020 Commenti disabilitati su Linee guida per la gestione precoce dei pazienti con ictus ischemico acuto: aggiornamento del 2019
Gen 18, 2020 0
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su L’idrossiclorochina è inefficace e dannosa nella cura del COVID-19