Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Apr 20, 2015 Gaetano D'Ambrosio Farmaci, Farmaci Scompenso cardiaco, News, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Scompenso cardiaco 0
L’ivabradina ha ricevuto l’approvazione per “ridurre le ospedalizzazioni dovute a peggioramento dello scompenso cardiaco” dall’americana Food and Drug Administration (FDA). Il farmaco, bradicardizzante dall’originale meccanismo di azione, è già disponibile in Europa per la terapia dello scompenso cardiaco e della cardiopatia ischemica.
Le indicazioni che ivabradina ha ottenuto dall’Agenzia americana sono simili a quelle europee: “scompenso cardiaco cronico stabile, già in trattamento con beta-bloccanti al dosaggio massimo tollerato, in ritmo sinusale e con frequenza cardiaca superiore a 70 b/m”.
Ivabradina è commercializzata cme Corlentor/Procolaran da Servier
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