Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Apr 13, 2015 Giuliana Maria Giambuzzi Farmaci, Farmaci diabete, Farmaci Dislipidemie, Novità dalla ricerca, Novità Diabete, Novità Dislipidemie, Novità Homepage, Novità Prevenzione Primaria, Novità Prevenzione Secondaria Commenti disabilitati su Statine e rischio diabete: alterata sensibilità all’insulina. Studio METSIM, follow up di 6 anni
Nella pratica clinica spesso si osserva un incremento dei valori di glicemia nei pazienti in trattamento con statine. Lo scopo dello studio di coorte Increased risk of diabetes with statin treatment is associated with impaired insulin sensitivity and insulin secretion: a 6 year follow-up study of the METSIM cohort è stato proprio quello di studiare i meccanismi che stanno alla base dell’insorgenza di diabete mellito di tipo 2 nei pazienti in trattamento con statine.
Sono stati analizzati 8.749 soggetti non diabetici, di età compresa tra i 45 e i 73 anni, seguiti in un follow-up durato 5,9 anni. La diagnosi di diabete è stata eseguita in 625 uomini per mezzo della curva da carico di glucosio (OGTT), valori di emoglobina glicata (HbA1c) ≥ 48 mmol / mol (6,5%) o inizio di terapia con farmaci ipoglicemizzanti. La sensibilità e la secrezione di insulina sono state valutate con indici derivati dalla OGTT.
I risultati dello studio hanno dimostrato che i soggetti in trattamento con statine (n = 2.142) avevano un aumentato rischio (pari al 46%) di sviluppare diabete mellito di tipo 2 (HR aggiustato 1,46 [95% CI 1.22, 1.74]). Il rischio era dose-dipendente sia per simvastatina che per atorvastatina.
Il trattamento con statine aumentava significativamente i valori di glicemia a 2 ore dal carico orale di glucosio e della glicemia a 2 ore dall’OGTT al follow-up, con un aumento significativo della glicemia a digiuno.
La sensibilità all’insulina era ridotta del 24% e la secrezione di insulina del 12% nei soggetti in trattamento con statine rispetto agli individui che non assumevano statine (p <0.01). La riduzione della sensibilità e secrezione di insulina erano dose-dipendenti per simvastatina ed atorvastatina.
In conclusione, il trattamento con statine ha dimostrato di aumentare il rischio di sviluppare diabete mellito di tipo 2 in una percentuale rilevante di pazienti (46%), attribuibile alla riduzione della sensibilità e secrezione di insulina.
Cosa fare allora per affrontare questo problema? Potremmo effettuare regolari controlli della glicemia nei pazienti in terapia con statine; utilizzare il minimo dosaggio efficace per raggiungere il target prefissato ed aggiungere ezetimibe nei pazienti non a target. Sicuramente risulta ancor più fondamentale sensibilizzare il paziente al mantenimento/raggiungimento del peso ideale e all’esecuzione di un’attività fisica regolare.
Fonte:
Increased risk of diabetes with statin treatment is associated with impaired insulin sensitivity and insulin secretion: a 6 year follow-up study of the METSIM cohort. Cederberg H, Stančáková A, Yaluri N, Modi S, Kuusisto J, Laakso M.Diabetologia. Published online March 4, 2015.
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