Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Giu 11, 2015 Chiara Civitelli News, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Trombosi venosa profonda, Novità Trombosi venosa superficiale 0
L’aumento del rischio tromboembolico venoso (TEV) rappresenta probabilmente l’effetto collaterale più noto dei contraccettivi orali combinati (COC). Gli autori di questo studio inglese caso –controllo hanno volute indagare l’associazione tra assunzione di COC e rischio di eventi TEV, considerando in particolare il tipo di progestinico utilizzato nelle diverse formulazioni dei COC.
La popolazione dei casi era formata da donne tra i 15 e i 49 anni con una prima diagnosi di TEV effettuata tra il 2001 e il 2013; i dati relativi ai casi e ai controlli sono stati ricavati dai due principali database inglesi nell’ambito delle cure primarie (il Clinical Practice Research Datalink –CPRD e il QResearch Primary Care Database).
Nei database CPRD e QResearch sono stati registrati rispettivamente 5.062 e 5.500 casi di TEV. L’assunzione di uno qualsiasi contraccettivo orale combinati è risultata associata a un aumentato rischio di TEV con un Odds Ratio di 2,97% (IC 95% 2,78-3,17).
Dall’analisi del rischio TEV in relazione al tipo di progestinico impiegato nei diversi contraccettivi (COC), gli OR sono risultati significativamente maggiori con l’impiego di desogestrel (OR 4,28; IC 95% 3,66- 5,01), gestodene (3,64; 3,00-4,43), drospirenone (4,12; 3,43- 4,96) e ciproterone (4,27; 3,57-5,11) rispetto a levonorgestrel (2,38; 2,18- 2,59), noretisterone (2,56; 2,15-3,06) e norgestimate (2,53; 2,17-2,96).
Viene quindi confermato un aumentato rischio di TEV con l’utilizzo di preparati con progestinici di ultima generazione, ad eccezione del norgestimate, rispetto a preparati con progestinici di seconda generazione (es. levonorgestrel).
Prima di procedere alla prescrizione di un contraccettivo ormonale si ricorda l’importanza di un’anamnesi completa della paziente, necessaria sia per individuare eventuali controindicazioni alla terapia stessa sia per la scelta della composizione più appropriata per la singola paziente.
Fonte: Use of combined oral contraceptives and risk of venous thromboembolism: nested case-control studies using the QResearch and CPRD databases.Vinogradova Y, Coupland C, Hippisley-Cox J. BMJ. 2015 May 26;350:h2135. Full text
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