Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Giu 17, 2015 Giuliana Maria Giambuzzi News 0
Il consumo eccessivo di alcol è una delle principali cause di aumento della dimensione del cuore (cardiomiopatia dilatativa) e della pressione sanguigna (ipertensione arteriosa). Diversi studi sembrano tuttavia confermare un effetto protettivo di un consumo modesto di alcool sul rischio coronarico.
Secondo i risultati dello studio americano Relationship Between Alcohol Consumption and Cardiac Structure and Function in the Elderly, il consumo di alcool negli anziani, uomini e donne, sarebbe associato a un aumento della metà sinistra del cuore, nel dettaglio si allarga il diametro del ventricolo e dell’atrio sinistro.
Lo studio americano ha coinvolto 4.466 uomini e donne (il 60% era di sesso femminile e il 20% erano di razza nera) di età media 76 anni che sono stati sottoposti a ecocardiografia transtoracica e classificati in quattro categorie in base al consumo settimanale di alcool (non bevitori, fino a 7 dinks a settimana, da 7 a 14 drinks/settimana, e 14 o più drinks/settimana).
Negli uomini, l’aumento del consumo di alcool, oltre a causare un aumento della massa del ventricolo e un picco pressorio nel ventricolo destro.
Le donne hanno dimostrato di essere più sensibili agli effetti dell’alcool rispetto agli uomini. I ricercatori del Brigham and Women hospital di Boston hanno infatti rilevato nei soggetti di sesso femminile una riduzione della forza di contrazione del ventricolo sinistro, in relazione all’aumento del consumo di alcool. Questo potrebbe potenzialmente contribuire a un maggior rischio di sviluppare cardiomiopatia alcoolica.
Gli autori dello studio affermano che le differenze osservate tra uomini e donne non possono essere spiegate da differenze di età, indice di massa corporea (BMI), o da altri fattori indagati (tipo di trattamento antipertensivo, ipertensionea, diabete mellito, malattia coronarica, status socio-economico, abitudine al fumo) ma probabilmente derivano dal fatto che le donne metabolizzano l’alcool più lentamente rispetto agli uomini pertanto sono più sensibili agli effetti tossici di questa sostanza sulla funzione cardiaca e sviluppano cardiomiopatia con dosi più basse rispetto ai soggetti di sesso maschile.
In conclusione l’aumento del consumo di alcool nei soggetti anziani è associato ad alterazioni lievi della struttura e della funzione cardiaca e le donne appaiono più esposte degli uomini agli effetti cardiotossici di questa sostanza.
Uno dei maggiori rischi legati all’alcool deriva dalle importanti interazioni con numerosi farmaci, in particolar modo negli anziani (rispetto ai soggetti giovani), per una minor quantità di acqua corporea rispetto alla massa grassa, dove si distribuisce l’alcol assorbito e nella donna ove, una ridotta capacità dell’enzima ADH (alcol deidrogenasi) a livello dello stomaco, permette di raggiungere un’alcolemia più elevata rispetto all’uomo .
L’alcool, inoltre, viene metabolizzato per il 90-95% a livello epatico, tramite tre sistemi enzimatici diversi che sono responsabili anche della metabolizzazione di diversi farmaci. In caso di assunzione cronica di alcoolici si produce un’induzione enzimatica e di conseguenza si può avere una metabolizzazione più rapida dei farmaci e una diminuzione della loro efficacia terapeutica. Al contrario, un’assunzione moderata o elevata di alcolici determina una inibizione enzimatica con conseguente sovradosaggio dei farmaci assunti che non vengono metabolizzati causando fenomeni di tossicità.
Alla luce di queste considerazioni è necessario consumare con molta moderazione l’alcool , soprattutto nei soggetti anziani e in particolare nelle donne, visto che spesso hanno diverse patologie e assumono più farmaci.
Fonte:
Relationship Between Alcohol Consumption and Cardiac Structure and Function in the Elderly. Circulation: Cardiovascular Imaging. 2015; 8: e002846 doi: 10.1161/CIRCIMAGING.114.002846
Apr 21, 2020 Commenti disabilitati su Scompenso cardiaco allo stadio terminale con COVID-19: forte evidenza di lesioni miocardiche
Dic 10, 2019 Commenti disabilitati su Confronto tra le linee guida per l’ipertensione ACC/AHA e ESC / ESH
Nov 04, 2019 Commenti disabilitati su I cambiamenti della retina offrono uno sguardo sulla salute del cuore e del corpo
Ago 22, 2019 Commenti disabilitati su Effetti della sospensione delle statine all’età di 75 anni in prevenzione primaria
Ott 12, 2020 0
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su COVID-19. Si può essere contagiati attraverso gli occhi?
Apr 21, 2020 0
Apr 06, 2020 Commenti disabilitati su COVID-19: alcuni punti essenziali (parte2)