Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Giu 22, 2015 Giuliana Maria Giambuzzi Cardiologia di genere, Cardiologia di genere Novità, IA Ictus TIA, IA Prevenzione primaria, Integrazione alimentare, News, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Ictus Tia, Novità Prevenzione Primaria 0
Minerali fondamentali per l’organismo umano, potassio, magnesio e calcio intervengono in moltissimi processi metabolici, nella trasmissione degli impulsi nervosi, nel controllo della contrattilità muscolare, nei processi di trasporto di membrana e nell’attivazione dei sistemi enzimatici.
I dati a oggi disponibili sulla relazione tra apporto di magnesio, potassio e calcio e rischio di insorgenza di ictus sono tra loro discordanti. Inoltre, non è mai stato analizzato l’effetto di un punteggio relativo all’apporto combinato di questi minerali.
Gli autori dello studio Association between intakes of magnesium, potassium, and calcium and risk of stroke: 2 cohorts of US women and updated meta-analyses hanno cercato di esaminare l’associazione tra l’apporto di magnesio, potassio e calcio con la dieta o attraverso integratori e il rischio di ictus in due coorti di donne (infermiere) americane (in particolare in 86.149 donne partecipanti allo studio Nurses’ Health Study I e nelle 94.715 donne del Nurses’ Health Study II).
Durante il follow-up rispettivamente di 22 anni per lo studio NHS I e di 30 anni per lo studio NHS II è stato dimostrato che un apporto elevato dei 3 minerali si associava ad una riduzione del rischio di ictus ischemico del 18% circa.
L’apporto di magnesio era significativamente correlato con la riduzione del rischio di ictus totale, sia ischemico che emorragico. Le infermiere che assumevano più potassio avevano un rischio del 19% in meno di sviluppare ictus rispetto a quelle che ne assumevano meno; anche le donne che assumevano maggiori quantità di potassio, erano maggiormente protette dal rischio di ictus rispetto a quelle che ne assumevano meno.
I livelli di assunzione anche elevati di calcio non sembravano invece influenzare il rischio di eventi vascolari cerebrali.
In conclusione, un aumento di assunzione di potassio pari a 1.000 mg/die produce una riduzione del 9% del rischio di ictus e un’assunzione di 100 mg/die di magnesio riduce il rischio di eventi vascolari cerebrali del 13%.
E’ giusto quindi indagare e trattare sempre le carenze di potassio e magnesio, ma soprattutto consigliare una integrazione di potassio e magnesio in quelle donne che presentano un maggior rischio di ictus come per esempio quelle affette da fibrillazione atriale.
Fonte:
Association between intakes of magnesium, potassium, and calcium and risk of stroke: 2 cohorts of US women and updated meta-analyses. Adebamowo SN, Spiegelman D, Willett WC, Rexrode KM.Am J Clin Nutr. 2015 May 6. pii: ajcn100354. [Epub ahead of print].
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