Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Giu 08, 2015 Giuliana Maria Giambuzzi Farmaci, Farmaci Endocarditi, Novità dalla ricerca, Novità Endocardite, Novità Homepage Commenti disabilitati su Meno antibiotici nella profilassi dell’endocardite non influiscono sulla salute
L’Up-date delle Linee guida per la prevenzione dell’endocardite dell’American College of Cardiology e American Heart Association sull’Endocardite Infettiva (EI) hanno limitato la profilassi antibiotica a poche patologie cardiache ad altissimo rischio di sviluppare EI.
Tuttavia, sono scarsi i dati sull’incidenza dell’endocardite infettiva da quando sono state poste queste nuove raccomandazioni negli Stati Uniti. Lo scopo dello studio Trends in infective endocarditis incidence, microbiology, and valve replacement in the United States from 2000 to 2011 è stato quello di confrontare le tendenze temporali di incidenza della EI, la microbiologia, e i risultati prima e dopo le raccomandazioni apportate alle linee guida del 2007 per la profilassi dell’EI, negli Stati Uniti.
Per fare questo è stato analizzato il database NIS (Nationwide Inpatient Sample) e sono state rilevate le percentuali di ospedalizzazione per endocardite infettiva negli Stati Uniti tra l’anno 2000 e il 2011.
I tassi annuali medi di incidenza dell’EI prima e dopo la modificazione delle LG sono stati confrontati attraverso un’analisi di regressione segmentata.
Dall’analisi dei dati è emerso che le ospedalizzazioni per endocardite infettiva negli Stati Uniti dal 2000-2011 sono state 457.052, in particolare si è rilevato un costante aumento di incidenza (p < 0.001).
L’andamento dei tassi di ospedalizzazione per EI negli anni 2000-2007 e 2008-2011 non è stato significativamente differente (p = 0,74).
Si è verificato un aumento del numero di casi di endocardite infettiva da Staphylococcus Aureus per milione di abitanti simile negli anni 2000-2007 e 2008-2011 (p = 0,13), ma i tassi di ospedalizzazione per EI da Streptococcus Pyogenes erano significativamente più elevati dopo l’Up-date delle nuove LG (p = 0.002) .
Infine, le percentuali di sostituzione valvolare per endocardite infettiva sono costantemente aumentati nel periodo che va dall’anno 2000 all’anno 2007 (p = 0.03), ma c’è stata un stabilizzazione dal 2007 al 2011.
Nel complesso, non si è rilevata alcuna differenza significativa nel numero di interventi di sostituzione valvolare per EI prima e dopo l’Up-date delle nuove LG (p = 0,23).
Questi risultati dimostrano che l’incidenza dell’endocardite infettiva dal 2007 ad 2011 è aumentata negli Stati Uniti e in particolare quella da Streptococcus Aureus, ma i tassi di ospedalizzazione e di interventi di chirurgia valvolare per EI sono rimasti invariati a conferma della validità delle raccomandazione dell’Up-date delle LG sulla profilassi dell’EI.
Una minor profilassi antibiotica non pregiudica pertanto la salute dei nostri pazienti, ma li tutela dall’insorgenza dei fenomeni di resistenza antibiotica ai quali si assiste sempre più di frequente.
Fonte:
Trends in infective endocarditis incidence, microbiology, and valve replacement in the United States from 2000 to 2011.Pantalone S, Patel NJ, Deshmukh A, Golwala H, Patel N, Badheka A, Hirsch GA, Mehta JL. J Am Coll Cardiol. 2015 May 19;65(19):2070-6.
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