Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Giu 30, 2015 Redazione Dispositivi, Dispositivi Ictus Tia, Farmaci, Farmaci Ictus -Tia, News, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Ictus Tia 0
L’impiego di uno stent è la novità principale delle nuove Linee guida AHA/ASA per il trattamento endovascolare di ictus ischemico acuto. Le raccomandazioni, pubblicate lunedì 29 giugno, sono un aggiornamento ottenuto sulla base dei risultati di 8 studi clinici randomizzati di trattamento endovascolare e altri dati rilevanti pubblicati dal 2013.
Le raccomandazioni americane confermato il ruolo principale del farmaco trombolitico, l’attivatore tessutale del plasminogeno prodotto con tecnica ricombinante (rt-PA), commercializzato come Actilyse da Boehringer Igelheim. In alcuni casi definiti, i medici potranno utilizzare un dispositivo per afferrare e rimuovere il coagulo a livello intracranico. Lo “stent-retriever“, a differenza di quello impiegato nelle arterie cardiache, può essere rimosso con il coagulo.
Le linee guida prevedono che il trattamento potrà essere fatto in un paziente, entro sei ore dalla comparsa dei sintomi di ictus, nel caso in cui abbia ricevuto rt-PA entro 4 ore e mezza dall’inizio dell’ictus, che abbia coaguli in alcune zone delle grandi arterie che alimentano il cervello e che, al riscontro della risonanza, mantenga un certo livello di funzionalità prima dell’inizio della procedura.
Spesso i pazienti giungono alla stroke unit oltre le 4 ore e mezza dall’inizio dei sintomi, tempo per il trattamento ottimale con il trombolitico, o presentano coaguli troppo grandi per essere sciolti con il solo farmaco.
In questi casi, il retriever stent, di concerto con il farmaco, è spesso più efficace, secondo i risultati dei diversi trial. Per i pazienti che arrivano oltre le sei ore o che non sono state trattate con rt-PA, non è ancora noto il vantaggio di questa procedura.
Le linee guida dell’American Heart Association/American Stroke Association, ricordano che l’rtPA può dare sanguinamento e che il dispositivo può causare infezioni nel sito d’ingresso dell’arteria, danni all’arteria bloccata, emorragie a livello cerebrale.
Fonte
2015 AHA/ASA Focused Update of the 2013 Guidelines for the Early Management of Patients With Acute Ischemic Stroke Regarding Endovascular Treatment.STR.0000000000000074Published online before print June 29, 2015. Full text
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