Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Lug 07, 2015 Chiara Civitelli Dispositivi, Dispositivi Fibrillazione atriale, Dispositivi Ictus Tia, Farmaci, Farmaci Fibrillazione atriale, Farmaci Ictus -Tia, Novità dalla ricerca, Novità Fibrillazione Atriale, Novità Homepage, Novità Ictus Tia Commenti disabilitati su Fibrillazione atriale: chiudere l’auricola è un’alternativa all’anticoagulante
Gli autori di questa meta-analisi in pazienti affetti da fibrillazione atriale non valvolare (2.406 pazienti, 5.931 anni-paziente con follow-up medio di 2,69 anni) hanno analizzato i dati di 2 studi randomizzati (PROTECT AF e PREVAIL) relativi alla procedura di chiusura dell’auricola atriale sinistra (LAAC, Left Atrial Appendage Closure) confrontata con la terapia anticoagulante con warfarin .
Il confronto fra i due trattamenti riguardava la capacità di prevenire l’ictus, i fenomeni embolici sistemici e la morte per eventi cardiovascolari.
Rispetto ai pazienti scoagulati con warfarin, i pazienti sottoposti a LAAC hanno mostrato un’incidenza significativamente più bassa di ictus emorragici (0,96 vs. 0,15 eventi /100 anni-paziente; HR 0,22; p= 0,004), di morti cardiovascolari o inspiegate (2,3 vs. 1,1 eventi /100 anni-paziente; HR 0,48; p=0,006) e di sanguinamenti al di fuori della procedura (11,3% vs. 6,0%; HR 0,51; p=0,006).
Per quanto riguarda l’incidenza di ictus ed embolia sistemica i due trattamenti sono risultati quasi sovrapponibili (1,87 vs. 1,75 eventi /100 anni-persona; HR 1,02; p= 0,94), mentre il trattamento di LAAC rispetto al warfarin è risultato associato ad una maggiore incidenza di ictus ischemici (1,6 vs. 0,9 e 0,2 vs. 1,0 eventi / 100 anni-persona; con rispettivo HR di 1,95 e 0,22).
Alla luce di questa meta-analisi, la procedura di chiusura dell’auricola (LAAC) sembra rappresentare un’interessante alternativa per i pazienti affetti da fibrillazione atriale che presentino controindicazioni importanti alla terapia anticoagulante e/o pazienti a elevato rischio emorragico. Tale procedura necessita di ulteriori studi e confronti con i trattamenti farmacologici impiegati nei pazienti con fibrillazione atriale (FANV), soprattutto a seguito dell’introduzione dei nuovi anticoagulanti orali (NOAC, New Oral Anticoagulant).
Fonte:
Left Atrial Appendage Closure as an Alternative to Warfarin for Stroke Prevention in Atrial Fibrillation: A Patient-Level Meta-Analysis.Holmes DR Jr, Doshi SK, Kar S, Price MJ, Sanchez JM, Sievert H, Valderrabano M, Reddy VY J Am Coll Cardiol. 2015 Jun 23;65(24):2614-23
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati appartenenti al settore sanitario: si prega di accedere utilizzando il form sottostante, oppure di compilare il form di registrazione. Dopo la registrazione, oltre ad avere accesso a tutti i contenuti del portale, riceverai aggiornamenti utili alla pratica clinica. Se non si ricordano i dati di accesso, cliccare qui
Feb 25, 2019 Commenti disabilitati su Nuovo aggiornamento AHA/ACC/HRS linee guida sulla fibrillazione atriale
Nov 03, 2018 Commenti disabilitati su Rischio residuo di tromboembolismo venoso ed embolia polmonare, quali i suggerimenti?
Ott 18, 2018 Commenti disabilitati su Terapia anticoagulante in pazienti con fibrillazione atriale per prevenire la demenza vascolare e di tipo misto
Set 28, 2018 2
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su L’idrossiclorochina è inefficace e dannosa nella cura del COVID-19