Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Lug 29, 2015 Chiara Civitelli Farmaci, Farmaci Fibrillazione atriale, Farmaci Ictus -Tia, News, Novità dalla ricerca, Novità Fibrillazione Atriale, Novità Homepage, Novità Ictus Tia 0
Gli autori di questo studio osservazionale prospettico hanno voluto portare un contributo alla questione, ancora dibattuta, su tempistica e modalità di attuazione della terapia anticoagulante nei pazienti che hanno subito un ictus ischemico su base cardioembolica.
L’outcome primario era rappresentato dall’incidenza, a 90 giorni dall’ictus, di eventi ischemici (ictus, TIA, embolia sistemica sintomatica), di sanguinamenti cerebrali sintomatici ed extracranici maggiori.
Tra i 1.029 soggetti arruolati, sono stati registrati 128 eventi (12,6%), di cui 77 (7,6%) eventi ischemici, 37 (3,6%) sanguinamenti cerebrali e 14 (1,4%) sanguinamenti extracranici. I fattori predittivi per tali eventi sono risultati essere gli elevati punteggi CHA2DS2-VASc e nella scala NIHSS (National Istitute of Health (NIH) Stroke Scale), le lesione ischemiche estese e il tipo di anticoagulante impiegato.
Per quanto riguarda il timing per l’inizio degli anticoagulanti, il periodo compreso tra il 4° e il 14° giorno dopo l’ictus è risultato associato a una riduzione significativa degli outcome considerati (HR 0,53%; IC95% 0,30-0,93) rispetto ad un inizio più precoce o più tardivo.
Tra i pazienti trattati con solo anticoagulante orale (NOAC/NAO), il 7% ha avuto un evento, rispetto al 16,8% dei pazienti trattati solo con eparina a basso peso molecolare (EBPM) e al 12,3% dei pazienti trattati con EBPM seguita da anticoagulanti orali (p=0,003).
Tra i vari risultati, da sottolineare il fatto che la terapia con anticoagulanti orali (NOAC) preceduta da eparina (EBPM) sembra associarsi a un maggior rischio di eventi rispetto alla sola terapia anticoagulante; studi randomizzati controllati saranno necessari per confermare tale dato. Con il crescente impiego dei nuovi anticoagulanti orali (NOAC) nell’ambito del trattamento dei pazienti con FA tale problematica varrà ridimensionata.
Fonte
Early Recurrence and Cerebral Bleeding in Patients With Acute Ischemic Stroke and Atrial Fibrillation: Effect of Anticoagulation and Its Timing: The RAF Study.Paciaroni M, Agnelli G, Falocci N, Caso V, Becattini C, Marcheselli S, Rueckert C et al. Stroke. 2015 Jun 30
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