Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Lug 13, 2015 Alice Monti News, Novità Cardiopatia Ischemica, Novità dalla ricerca, Novità Homepage 0
In Svezia circa tre milioni di persone sono state formate per eseguire la rianimazione cardiopolmonare. Non é noto, però, se questa formazione abbia prodotto un incremento degli interventi di rianimazione eseguiti da chi assiste a un arresto cardiaco esse comporti un aumento della sopravvivenza in chi viene praticata la procedura.
In uno studio sono stati analizzati 30.381 casi di arresto cardiaco avvenuti in ambiente extra-ospedaliero in Svezia, da gennaio 1990 fino a dicembre 2011. La rianimazione cardiopolmonare è stata svolta prima dell’arrivo in pronto soccorso nel 51.1% dei casi. In questi pazienti il tasso di sopravvivenza a 30 giorni è stato del 10.5% vs il 4% nei pazienti a cui prima di giungere in pronto soccorso (PS) non è stata praticata alcuna manovra (P<0.001).
Anche utilizzando il propensity score, per tener conto di molte variabili potenzialmente confondenti, si é osservato un tasso di sopravvivenza nettamente superiore (Odds Ratio 2.15, IC 95% 1,88 – 2,45) nei pazienti sottoposti a manovre rianimatorie prima di giungere in PS. La correlazione positiva tra rianimazione precoce e sopravvivenza é rimasta costante per tutto il periodo studiato. Un’ulteriore correlazione è stata osservata tra il tempo di inizio delle manovre rianimatorie e il tasso di sopravvivenza a 30 giorni.
In conclusione una rianimazione cardiopolmonare effettuata prima di raggiungere il PS, e iniziata tempestivamente dopo l’arresto, aumenta di più del doppio la sopravvivenza a 30 giorni dall’evento. Questo è un importante risultato in quanto queste manovre, a costo zero e gravate da bassissimo grado di rischio, possono migliorare di molto l’outcome di un evento potenzialmente fatale e dai gravissimi esiti come l’arresto cardiaco.
Sensibilizzare la popolazione sull’importanza della formazione allo svolgimento delle manovre rianimatorie è quindi un grande investimento nel quale i medici del territorio potrebbero svolgere il ruolo principale, ma non solo loro.
Fonte:
Early cardiopulmonary resuscitation in out-of-hospital cardiac arrest.Hasselqvist-Ax I1, Riva G, Herlitz J, Rosenqvist M, Hollenberg J, Nordberg P, Ringh M, Jonsson M, Axelsson C,Lindqvist J, Karlsson T, Svensson L. N Engl J Med. 2015 Jun 11;372(24):2307-15. doi: 10.1056/NEJMoa1405796.
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