Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Lug 03, 2015 Chiara Civitelli Farmaci, Farmaci TVP-EP, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Trombosi venosa profonda Commenti disabilitati su Terapia bridging nel paziente scoagulato per TEV: valutare profilo per sanguinamento
Uno studio di coorte retrospettivo ha valutato l’incidenza di sanguinamenti clinicamente rilevanti e di nuovi eventi tromoboembolici (TEV) in pazienti che sospendevano la terapia anticoagulante con warfarin (assunta a lungo termine per prevenire recidive di TEV) per essere sottoposti a procedure diagnostiche o terapeutiche invasive confrontando i pazienti sottoposti a terapia ponte con eparina (bridging) ed i pazienti nei quali veniva attuata solo la sospensione del Warfarin (no bridging).
Lo studio ha analizzato 1.178 pazienti (età media 66,1 ± 12,7 anni) sottoposti ad un totale di 1.812 procedure invasive tra il 2006 ed il 2012.
Gli outcome scelti comprendevano sanguinamenti clinicamente rilevanti, nuovi eventi TEV e mortalità per qualsiasi causa a 30 giorni dalla procedura.
Nel 79% dei casi (1.431 procedure) i pazienti sono risultati essere a basso rischio di recidiva TEV (secondo linee guida 2012 ACCP). Sanguinamenti rilevanti si sono verificati in 15 pazienti (2,7%) del gruppo sottoposto a terapia bridging rispetto a 2 pazienti (0,2%) nel gruppo no bridging, con un HR di 17,2 (IC 95% 3,9- 75,1). Non è stata registrata differenza significativa tra i 2 gruppi per quanto concerne la ricorrenza di TEV e non si sono registrati decessi.
La terapia bridging risulta quindi gravata da una maggiore incidenza di sanguinamenti, in assenza di riduzione significativa di eventi TEV, quantomeno nei soggetti a basso rischio di recidiva tromboembolica. Risultati simili, in termine di eventi avversi legati alla terapia bridging, erano emersi anche da un altro studio americano condotto su pazienti in terapia con Warfarin per fibrillazione atriale. Risulta quindi fondamentale valutare il profilo di rischio del singolo paziente e della procedura a cui deve essere sottoposto prima di prescrivere in maniera indiscriminata la terapia bridging.
Fonte:
Bleeding, Recurrent Venous Thromboembolism, and Mortality Risks During Warfarin Interruption for Invasive Procedures. Clark NP, Witt DM, Davies LE, Saito EM, McCool KH, Douketis JD, Metz KR, Delate T. JAMA Intern Med. 2015 May 26
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