Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Ago 27, 2015 Chiara Civitelli News, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Prevenzione Primaria, Novità Scompenso cardiaco 0
Diversi studi hanno dimostrato l’effetto benefico dell’esercizio fisico nel ridurre il rischio di coronaropatia e ictus, mentre gli effetti sul rischio di scompenso cardiaco (SC) non sono ancora chiari.
Questo studio prospettico condotto su 33.012 uomini (età media al baseline 60 ± 9 anni) dal 1998 al 2012 ha voluto indagare la relazione tra esercizio fisico e rischio di sviluppare insufficienza cardiaca.
Nella popolazione in esame sono stati registrati 3.609 primi episodi di scompenso. Dall’analisi dell’intero campione è emersa un’associazione a “U” tra attività fisica e scompenso. Intensità di attività molto elevate (57 MET h/giorno) o molto basse (38 MET h/giorno) erano associate a un rischio aumentato di scompenso.
Per quanto riguarda la tipologia di attività fisica, camminare o andare in bicicletta per almeno 20 minuti al giorno sono risultati associati con il massimo beneficio determinando una riduzione del 21% del rischio di sviluppare scompenso (IC 95% 0,72-0,87), con la manifestazione di un eventuale scompenso 8 mesi più tardi rispetto al resto della popolazione.
Sembra quindi che un’attività fisica moderata di tipo aerobico abbia effetti benefici anche nell’ambito della prevenzione dello scompenso cardiaco.
Fonte:
Physical Activity and Heart Failure Risk in a Prospective Study of Men.Rahman I, Bellavia A, Wolk A, Orsini N .JACC Heart Fail. 2015 Aug 1
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