Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Ago 04, 2015 Giuliana Maria Giambuzzi Farmaci, Farmaci Cardiopatia ischemica, Farmaci Prevenzione secondaria, News, Novità Cardiopatia Ischemica, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Prevenzione Secondaria 0
La doppia antiaggregazione con aspirina (ASA, acido acetilsalicilico) e clopidogrel è raccomandata dopo intervento di angioplastica coronarica, ma aumenta di circa 2-3 volte il rischio di emorragia gastrointestinale.
Gli effetti degli inibitori della pompa protonica (PPI) sul metabolismo del clopidogrel sono stati già più volte descritti, ma il significato clinico di questa interazione non è ancora del tutto chiaro.
Gli autori dello studio Incidence of cardiovascular events and gastrointestinal bleeding in patients receiving clopidogrel with and without proton pump inhibitors: an updated meta-analysis hanno pertanto cercato, attraverso una meta-analisi di 39 studi, di indagare gli effetti cardiovascolari dell’associazione tra clopidogrel e PPI.
Sono stati analizzati sistematicamente gli studi randomizzati controllati e gli studi osservazionali controllati pubblicati su PubMed, Scopus e il registro centrale Cochrane Controlled Trials (RCTs) e sono stati rivalutati i dati relativi a 214.851 pazienti; di questi solo 73.731 (34,3%) soggetti assumevano contemporaneamente clopidogrel e PPI.
Dalla meta-analisi è emerso che la mortalità per tutte le cause, l’infarto del miocardio, la trombosi dello stent e gli incidenti cerebrovascolari erano più comuni nei pazienti trattati con l’associazione Clopidogrel + PPI. Tuttavia, tra i 23.552 pazienti provenienti da otto studi del RCTs, non vi erano differenze significative nella mortalità o di eventi ischemici tra i gruppi. L’assunzione degli IPP in pazienti che assumevano clopidogrel è stato associato a una significativa riduzione del rischio di emorragia gastrointestinale.
Sulla base di questi risultati gli autori concludono che l’utilizzo dei PPI è un marker di aumentato rischio cardiovascolare piuttosto che la causa diretta di esiti negativi nei pazienti trattati con clopidogrel. L’interazione farmacodinamica tra PPI e clopidogrel molto probabilmente non ha alcun significato clinico. Inoltre, i PPI hanno il grande potenziale di ridurre il sanguinamento gastrointestinale nei pazienti trattati con clopidogrel.
Sulla base di queste considerazioni l’utilizzo dei PPI in associazione al clopidogrel può essere preso in considerazione anche se è comunque preferibile evitare l’utilizzo di omeprazolo ed esomeprazolo dato che l’effetto inibitorio sul citocrono CYP2C19 risulta particolarmente importante con queste due molecole.
Fonte:
Incidence of cardiovascular events and gastrointestinal bleeding in patients receiving clopidogrel with and without proton pump inhibitors: an updated meta-analysis.Rhanderson N Cardoso, Alexandre M Benjo, James J DiNicolantonio, Daniel C Garcia, Francisco Y B Macedo, Georges El-Hayek, Girish N Nadkarni, Sebastiano Gili, Mario Iannaccone,Ioannis Konstantinidis,John P Reilly.Open Heart 2015;2: doi:10.1136/openhrt-2015-000248.
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