Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Ago 05, 2015 Chiara Civitelli Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Trombosi venosa profonda Commenti disabilitati su Trombosi venosa (TEV) e neoplasia occulta: quale screening?
È noto che un evento tromboembolico venoso (TEV), soprattutto in assenza di fattori di rischio, potrebbe essere un primo segno di una neoplasia non ancora diagnosticata.
Partendo da tale presupposto, gli autori di questo studio randomizzato controllato hanno voluto valutare l’efficacia di uno screening per neoplasia che includesse l’esecuzione di una TC addominale e pelvica in aggiunta a esami di screening di base (esami ematici, RX torace, screening per tumore al seno, cervice e prostata) confrontandola con il solo screening di base in soggetti con un evento TEV occorso in assenza di fattori di rischio.
L’outcome primario era rappresentato dalla diagnosi di neoplasia entro un anno di follow-up nei soggetti risultati negativi allo screening (diagnosi mancate).
Tra gli 854 pazienti randomizzati in 2 gruppi (431 screening base, 423 screening base+ TC) sono state effettuate 33 (3,9%) nuove diagnosi di neoplasia, di cui 14 (3,2%) nei pazienti nel primo gruppo e 19 (4,5%) tra i pazienti del secondo gruppo. Le neoplasie non diagnosticate sono risultate 4 (29%) nel gruppo sottoposto a screening basale e 5 (26%) nel gruppo con TC (p=1,0). Tra i due gruppi non sono state registrate differenze neanche per quanto riguarda il tempo medio per la diagnosi (4,2 vs. 4,0 mesi; p=0,88) e la mortalità per neoplasia (1,4% vs. 0,9%; p=0,75).
Sembra quindi che l’aggiunta in prima istanza di un’indagine TC allo screening di base in soggetti con un primo episodio di TEV non secondario non apporti alcun beneficio nell’iter diagnostico di un’eventuale neoplasia, così come suggerito dalle linee guida NICE 2012 (Nice Guidelines. Venous thromboembolic diseases: the management of venous thromboembolic diseases and the role of thrombophilia testing). I dati sottolineano inoltre la bassa prevalenza di una nuova neoplasia in pazienti con un primo episodio di TEV non secondario.
Fonte:
Screening for Occult Cancer in Unprovoked Venous Thromboembolism Carrier M, Lazo-Langner A, Shivakumar S, Tagalakis V , Zarychanski R, Solymoss S, Routhier N, Douketis J, Danovitch K, Lee AY, Le Gal G, Wells PS, Corsi DJ, Ramsay T, Coyle D, Chagnon I, Kassam Z, Tao, Rodger MA NEJM June 22, 2015
Full text
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati appartenenti al settore sanitario: si prega di accedere utilizzando il form sottostante, oppure di compilare il form di registrazione. Dopo la registrazione, oltre ad avere accesso a tutti i contenuti del portale, riceverai aggiornamenti utili alla pratica clinica. Se non si ricordano i dati di accesso, cliccare qui
Nov 14, 2019 Commenti disabilitati su The Lancet Haematology. A 5 anni dal World Thrombosis Day, l’mportanza di prevenire la TEV
Ago 03, 2019 Commenti disabilitati su Rivaroxaban dimostra un buon profilo di efficacia e sicurezza nei bambini con tromboembolismo venoso
Nov 29, 2018 Commenti disabilitati su Studio SURVET: un’opportunità in più nella gestione delle recidive di trombosi venosa profonda
Nov 03, 2018 Commenti disabilitati su Rischio residuo di tromboembolismo venoso ed embolia polmonare, quali i suggerimenti?
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su L’idrossiclorochina è inefficace e dannosa nella cura del COVID-19