Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Set 02, 2015 Redazione News, Novità Cardiopatia Ischemica, Novità dalla ricerca, Novità Fibrillazione Atriale, Novità Homepage, Novità Ictus Tia, Novità Prevenzione Primaria 0
Il freddo è un fattore di rischio cardiovascolare sottostimato. Ogni 10 gradi in meno di temperatura aumenta del 7% il rischio di infarto con elevazione del tratto ST (STEMI). La correlazione è stata trovata in uno studio canadese, presentato a fine agosto a Londra, al Congresso europeo di cardiologia (ESC). E’ la prima volta che viene definita una relazione lineare tra freddo e infarto STEMI. Secondo gli autori, sarebbe possibile prevedere, grazie al meteo, con un anticipo di un paio di giorni, il rischio di ondate per questo infarto e mettere in atto una risposta adeguata.
Al congresso ESC 2015 è stato presentato anche un studio realizzato a Taiwan che correla invece la riduzione della temperatura con un aumentato rischio di ictus trombo-embolico da fibrillazione atriale.
Freddo e infarto
Lo studio condotto a Winnipeg, una città di 700mila abitanti nel cuore del Canada, dimostra che per ogni riduzione della temperatura di 10 gradi, il rischio di infarto STEMI aumenta del 7% e che è possibile prevedere l’ondata di infarti grazie alle previsioni meteo.
Il gruppo canadese ha considerato tutti i casi di infarto STEMI verificatisi in sei anni a Winnipeg. Per lo stesso periodo, sono stati considerati i dati forniti da Environment Canada sulle temperature massime, minime e medie del giorno, del giorno precedente e di due giorni prima di ogni infarto. Sono state raccolte informazioni anche sulle nevicate, mentre non sono stati presi in considerazione i dati relativi ai venti e all’umidità.
Nel periodo di osservazione in esame, sono stati registrati 1.817 infarti STEMI. Dal confronto tra le temperature e le statistiche degli infarti, è emerso che il predittore più importante di questi eventi era rappresentato dalle massime giornaliere. Nelle giornate con massime al di sotto dello zero, i tassi di infarto sono risultati pari a 0,94/giorno, rispetto allo 0,78/delle giornate con temperatura sopra lo zero. Le massime diurne del giorno o dei due giorni precedenti l’evento infartuale risultavano anch’esse avere un buon potere predittivo. Le nevicate sono risultate ininfluenti.
Freddo e ictus/stroke
La ricerca dell’Università di Taiwan ha invece indagato la correlazione delle basse temperature con un aumentato del rischio di ictus tromboembolico in presenza di fibrillazione atriale (FA). I ricercatori taiwanesi hanno utilizzato i dati relativi a 289.559 pazienti con FA di nuova diagnosi National Health Insurance Research Database e relativi al periodo 2000-2011. Dal Central Weather Bureau sono state ottenute le temperature medie e stimato il rischio di stroke ischemico per ogni mese e ogni singola stagione. Sono stati registrati 34.991 ictus ischemici durante un follow up medio di tre anni. Il rischio di ictus/stroke in inverno è risultato quasi doppio rispetto alla primavera: 10% in primavera contro il 19% in inverno. Nessuna differenza particolare è stata riscontrata invece tra l’autunno e l’estate.
Quando la temperatura scendeva sotto i 20°, il rischio di ictus ischemico risulta significativamente più elevato rispetto a quando le medie giornaliere erano sopra i 30°, probabilmente per u aumento della coagulabilità e la viscosità del plasma. Una riduzione della temperatura giornaliera di 5 gradi, nei 14 giorni precedenti l’ictus, è risultata associata ad un rischio di ictus aumentato del 13%.
Glie esperti concludono che questi dati permettono di mettere in atto misure preventive, come un’anticoagulazione adeguata e la riduzione dell’esposizione al freddo, riscaldando gli ambienti e indossando abiti caldi.
Fonti
How cold is too cold: the effect of seasonal temperature variation on risk of STEMI.S. Liu1, R.A. Ducas1, B. Hiebert1, L. Olien1, R. Philipp1, J.W. Tam1, 1St. Boniface General Hospital, Cardiology – Winnipeg – Canada. Abstract: 4194. ESC 2015
Cold weather linked to increased stroke risk in atrial fibrillation patients. ESC 2015
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