Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Set 15, 2015 Gaetano D'Ambrosio Farmaci, Farmaci Ipertensione, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Ipertensione Commenti disabilitati su Ipertensione resistente: lo spironolattone è efficace
Se un paziente con ipertensione resistente continua ad essere non a target nonostante assuma già tre classi di farmaci (un ace-inibitore o sartano, un calcio antagonista e un diuretico tiazidico) qual é il farmaco aggiuntivo che ci dà maggiori garanzie di efficacia? A questa domanda ha dato una risposta un trial clinico presentato in occasione del recente congresso della società europea di cardiologia (ESC, European Society of Cardiology 2015 Congress) che ha confrontato in doppio cieco l’efficacia dello spironolattone rispetto alla doxazosina, al bisoprololo e al placebo.
I pazienti sono stati accuratamente selezionati per escludere una ipertensione secondaria o una pseudo-resistenza. In particolare si é verificato che i pazienti assumessero correttamente la terapia e si é esclusa la presenza di una reazione di allarme confrontando i valori pressori misurati in ambulatorio con quelli registrati durante il monitoraggio domiciliare.
Dopo un periodo di 4 settimane, durante il quale hanno assunto placebo in aggiunta alla terapia abituale, i pazienti sono stati randomizzati a ricevere, in una condizione di doppia cecità, tutti i quattro trattamenti aggiuntivi (bisoprololo da 5 a 10 mg/die), doxazosina (da 4 a 8 mg/die), spironolattone (da 25 a 50 mg/die) e placebo, in periodi successivi di 12 settimane. Per ogni farmaco, il dosaggio più basso é stato somministrato nelle prime sei settimane, quello più alto nelle sei settimane successive.
La valutazione dell’efficacia é stata effettuata principalmente confrontando i valori pressori ottenuti con il monitoraggio domiciliare al termine di ciascun periodo di trattamento. L’end point primario, infatti, era rappresentato dal confronto tra i valori pressori rilevati a domicilio durante il trattamento con spironolattone e quelli ottenuti col placebo.
Sono stati randomizzati 335 pazienti (230 di sesso maschile, 46 diabetici, età media 61.4 ± 9.6 anni) e di questi 230 hanno completato tutti i cicli di trattamento.
Lo spironolattone si é rivelato di gran lunga il farmaco più efficace essendo stato in grado di portare la pressione a target ovvero al di sotto di 135 mmHg di sistolica al monitoraggio domiciliare 58% dei pazienti contro il 41% della doxazoaina, il 43% del bisoprololo ed il 24% del placebo.
Lo spironolattone si é rivelato anche ben tollerato. Il principale effetto collaterale è risultato essere un aumento della potassiemia (incremento medio da 4.1 a 4.5 mmol/L). Gli autori sottolineano il fatto che i loro pazienti avevano generalmente una buona funzione renale ma che é sempre opportuno, durante la terapia con spironolattone, controllare periodicamente la potassiemia e la creatininemia. La ginecomastia, altro effetto collaterale tipico dello spironolattone, si presenta abitualmente per trattamenti più prolungati di quelli effettuati nel corso della ricerca.
I metodi e i risultati di questo studio sono particolarmente interessanti per il medico di medicina generale.
L’ipertensione resistente può riguardare fino al 10% dei pazienti ipertesi i quali rimangono generalmente esposti per molto tempo a valori pressori elevati e per questo presentano un alto rischio di complicanze cardiovascolari. Lo studio, inoltre, richiama la nostra attenzione sulla importanza di controllare vari fattori che possono simulare una resistenza alla terapia e in particolare la scarsa aderenza, l’ipertensione da camice bianco e le forme secondarie e ci conforta sulla opportunità di gestire il paziente iperteso sulla base dei valori pressori rilevati a domicilio.
Fonte
The principal results of the Prevention and Treatment of Hypertension With Algorithm-based Therapy (PATHWAY)—Optimal treatment of drug resistant hypertension—PATHWAY 2.European Society of Cardiology 2015 Congress. August 31, 2015; London, UK. Abstract 4137
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati appartenenti al settore sanitario: si prega di accedere utilizzando il form sottostante, oppure di compilare il form di registrazione. Dopo la registrazione, oltre ad avere accesso a tutti i contenuti del portale, riceverai aggiornamenti utili alla pratica clinica. Se non si ricordano i dati di accesso, cliccare qui
Mar 16, 2020 Commenti disabilitati su Coronavirus. Uso di ACE inibitori è correlato a casi gravi di COVID-19?
Gen 04, 2020 Commenti disabilitati su Efficacia comparativa di sacubitril-valsartan verso ACE-inibitori/ARB nello scompenso cardiaco con frazione di eiezione ridotta
Dic 10, 2019 Commenti disabilitati su Confronto tra le linee guida per l’ipertensione ACC/AHA e ESC / ESH
Nov 04, 2019 Commenti disabilitati su I cambiamenti della retina offrono uno sguardo sulla salute del cuore e del corpo
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su L’idrossiclorochina è inefficace e dannosa nella cura del COVID-19