Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Set 09, 2015 Giuliana Maria Giambuzzi Farmaci, Farmaci Fibrillazione atriale, Farmaci Trombosi venosa superficiale, Farmaci VKA, Novità dalla ricerca, Novità Fibrillazione Atriale, Novità Homepage, Novità Terapia con VKA, Novità Trombosi venosa profonda Commenti disabilitati su Nuovi anticoagulanti (NAO ) sicuri anche se non c’è ancora un antidoto
I nuovi anticoagulanti orali (NAO) sono farmaci antitrombotici efficaci e sicuri, ma la mancanza di un antidoto in caso di eventi emorragici potenzialmente fatali è clinicamente percepita come un’importante limitazione.
Gli autori dello studio Non-vitamin K antagonist oral anticoagulants and major bleeding-related fatality in patients with atrial fibrillation and venous thromboembolism: a systematic review and meta-analysis hanno cercato di valutare il rischio di morte per emorragia maggiore causato dai NAO nei pazienti che necessitano di terapia anticoagulante (TAO) a lungo termine.
Sono stati analizzati i dati raccolti nel mese di Novembre 2014 di studi randomizzati e controllati in fase III (RCT) di confronto tra utilizzo di NAO e antagonisti della vitamina K (AVK) o eparina a basso peso molecolare (EBPM ), seguito da AVK in soggetti affetti da fibrillazione atriale (FA) o trombosi venosa profonda (TVP).
Sono stati inclusi nell’analisi undici studi: 5 sull’utilizzo dei NAO (4 su rivaroxaban, 3 su dabigatran, 2 su apixaban e 2 su edoxaban) nei pazienti con FA e 6 sull’utilizzo dei NAO nella TVP per un totale di 100 324 pazienti analizzati.
Nei pazienti trattati con i NAO si è assistito a una riduzione del rischio di sanguinamento fatale del 47% rispetto al AVK e del 64% rispetto al EBPM-VKA.
Il numero di emorragie fatali state inferiori nei pazienti trattati con i NAO rispetto al gruppo trattato con AVK o EBPM-VKA sia nei pazienti con FA (OR 0.68; 95% CI 0,48-0,96; I (2) = 37%; 1 decesso evitato per 39 importanti sanguinamenti) sia in quello con TVP (OR 0.54; 95 % CI 0,22-1,32; I (2) = 0%).
Fra i pazienti affetti da fibrillazione atriale (FA) sopravvissuti a emorragia maggiore, quelli trattati con NAO mostravano una mortalità più bassa rispetto ai pazienti trattati con AVK (OR 0.57; 95% CI 0,45-0,73; I (2) = 0%; 78 eventi evitati per 1.000 sopravvissuti a emorragia maggiore).
Questi dati suggeriscono che i NAO riducono il rischio di mortalità per emorragia fatale, in particolare nei pazienti con FA. Questi risultati indicano che i NAO sono sicuri anche se non disponiamo di un antidoto .
Fonte
Non-vitamin K antagonist oral anticoagulants and major bleeding-related fatality in patients with atrial fibrillation and venous thromboembolism: a systematic review and meta-analysis. Heart. 2015 Aug 1;101(15):1204-11. doi: 10.1136/heartjnl-2015-307489. Epub 2015 Jun 2.
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