Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Ott 08, 2015 Gaetano D'Ambrosio Farmaci, Farmaci Fibrillazione atriale, Novità dalla ricerca, Novità Fibrillazione Atriale, Novità Homepage, Novità Terapia con VKA Commenti disabilitati su Anticoagulanti: per NAO e AVK simile rischio emorragico nei primi 3 mesi
Sottoporre un paziente a terapia con anticoagulante significa esporlo a un maggiore rischio emorragico. I nuovi anticoagulanti orali (NAO) sono generalmente considerati almeno altrettanto efficaci dei vecchi antivitamina K (AVK) e più sicuri sul piano degli eventi emorragici.
Tuttavia non vi sono molti dati riguardanti i primi tre mesi di trattamento, periodo durante il quale il rischio emorragico nei pazienti trattati con warfarin (AVK) è risultato più elevato.
Per colmare questa lacuna é stato effettuato uno studio utilizzando database amministrativi francesi dai quali sono stati estratti i dati relativi a 18.713 pazienti con fibrillazione atriale non valvolare che avevano iniziato la terapia con AVK tra luglio e novembre 2011 (epoca durante la quale i NAO non erano ancora prescrivibili in Francia) e 13.092 pazienti che avevano iniziato la terapia con NAO (8.443 con dabigatran e 4.651 con rivaroxaban) nel periodo tra luglio e novembre 2012. L’evoluzione clinica di ciascun paziente é stata seguita per novanta giorni o fino al verificarsi di un ricovero per emorragia, un ricovero per evento tromboembolico o il decesso.
Non sono state rilevate differenze statisticamente significative tra i pazienti trattati con AVK (warfarin) e con NAO sia per quanto riguarda il rischio emorragico (HR 0.88, IC95% 0,64-1,21) sia per quanto riguarda il rischio tromboembolico (HR 1,10, IC95% 0,71-1.69).
Lo studio non é esente da limiti metodologici, tuttavia appare ragionevole condividere le conclusioni degli autori che raccomandano particolare cautela e una osservazione attenta dei pazienti che iniziano la terapia con anticoagulanti nei primi tre mesi di trattamento, indipendentemente dal fatto che siano trattati con AVK o con NAO.
Fonte:
Comparison of the Short-Term Risk of Bleeding and Arterial Thromboembolic Events in Nonvalvular Atrial Fibrillation Patients Newly Treated With Dabigatran or Rivaroxaban Versus Vitamin K Antagonists: A French Nationwide Propensity-Matched Cohort Study.Circulation. 2015 Sep 29;132(13):1252-60
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