Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Ott 12, 2015 Gaetano D'Ambrosio Farmaci, Farmaci Dislipidemie, Farmaci Prevenzione primaria, Novità dalla ricerca, Novità Dislipidemie, Novità Homepage, Novità Prevenzione Primaria Commenti disabilitati su Le statine proteggono dalla cataratta
E’ ampiamente condivisa l’opinione che le statine, utilizzate in modo appropriato, siano caratterizzate da un rapporto rischio-beneficio favorevole ma é altrettanto noto che questi farmaci non sono esenti da effetti collaterali, anche rilevanti.
Tra gli effetti non cardiovascolari delle statine viene spesso citata la possibilità di una azione sulla trasparenza del cristallino, ma gli studi a questo proposito hanno dato risultati discordanti.
Vi sono ricerche, come un recente studio caso-controllo canadese, che hanno rilevato un aumentato rischio di dover subire un intervento di cataratta tra gli utilizzatori di statine e altri, come una importante meta-analisi, che invece ha evidenziato un effetto protettivo di questi farmaci, soprattutto nei pazienti più giovani.
Una delle cause di tanta variabilità dei risultati può essere individuata nel fatto che essi provengono spesso da studi osservazionali, mentre mancano studi prospettici randomizzati disegnati con lo scopo di rilevare l’effetto delle statine sulla opacità del cristallino.
Lo studio Effect of Randomized Lipid Lowering with Simvastatin and Ezetimibe on Cataract Development, recentemente pubblicato sul The American Journal of Cardiology ha analizzato l’incidenza di nuovi casi di cataratta nei 1.873 pazienti arruolati nello studio SEAS e randomizzati a ricevere 40 mg di simvastatina più 10 mg di ezetimibe o placebo. Durante il follow-up durato 4.3 anni si sono verificati 65 (3.5%) nuovi casi di cataratta.
L’analisi multivariata, aggiustata per età, genere, trattamento cortisonico, fumo, valori basali di colesterolo-LDL e proteina-C-reattiva, ha dimostrato una riduzione del 44% del rischio di sviluppare la cataratta nei pazienti trattati con il farmaco attivo rispetto al placebo (HR: 0.56; IC95%: 0.33-0.96]; p=0.034). Si é potuta anche documentare una associazione tra più bassi livelli di LDL colesterolo e ridotto rischio di cataratta.
Questi risultati sono molto interessanti perché provengono da uno studio randomizzato e controllato e perché ci confortano nell’utilizzo delle statine in una fascia di età che in genere corrisponde a quella nella quale il problema della cataratta, con le sue inevitabili conseguenze sulla qualità della vita, é particolarmente rilevante.
Fonte
Effect of Randomized Lipid Lowering with Simvastatin and Ezetimibe on Cataract Development (From the SEAS Study).The American Journal of Cardiology
artbiocollaborative.com
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