Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Ott 02, 2015 Redazione News, Novità dalla ricerca, Novità Fibrillazione Atriale, Novità Homepage, Novità Prevenzione Primaria 0
Riconoscere un’aritmia può salvare il cervello dall’ictus. Con questo intento il 3 ottobre si celebra la Giornata nazionale della Fibrillazione atriale.
Sono circa 600 mila gli italiani che ‘fibrillano’, hanno cioè un battito del cuore irregolare che facilita la formazione di trombi nel cuore che possono così raggiungere il cervello. Questo tipo di aritmia aumenta di 5 volte il rischio di ictus.
Per scoprire se il cuore fibrilla, basta un gesto semplice come mettere due dita sul polso. Se batte in modo irregolare, sarà un ECG a confermare, oppure no, la diagnosi.
Una migliore consapevolezza sull’esistenza di questa aritmia è promossa dall’Associazione lotta alla Trombosi e alle malattie Cardiovascolari (Alt) che ha realizzato, per questa Giornata, il video-cartoon e poster ‘Senti il tuo cuore e salva il tuo cervello’. Il video che insegna a farlo è disponibile anche su .
“Quando il cuore fibrilla – spiega Lidia Rota Vender , presidente di ALT – il sangue scorre più lentamente e si formano trombi che diventano emboli e arrivano al cervello, provocando ictus cerebrale. La fibrillazione può essere subdola e non dare sintomi: molti ne soffrono ma non lo sanno e rischiano la vita e la qualità della vita. E’ indispensabile che tutti sappiano come trovare il battito del cuore sul polso e imparino a riconoscere quando è regolare oppure no, sapendo quando rivolgersi al medico curante”.
Per approfondimenti ci sono a disposizione altre informazioni su cardiotool.net , nell’area Edu-action per il paziente.
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