Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Tutti ormai sanno che una dieta ricca di zuccheri e/o grassi fa male al cuore, ma ora un nuovo studio aiuta a capire il perché. Secondo gli autori della ricerca americana, questi regimi alimentari, che fanno crescere la probabilità di avere alti livelli di insulina, aumentano il rischio di ipertensione e di aumento di volume del ventricolo sinistro (ipertrofia ventricolare sinistra).
Circa il 29% degli adulti americani e il 46% delle donne afro-americane soffrono di ipertensione. I ricercatori hanno ipotizzato che elevati livelli di insulina potrebbero avere un ruolo nell’ipertensione poiché l’insulina stimola l’assorbimento di sodio e la secrezione di vasopressina. A loro volta, abitudini alimentari ricche di grassi e zuccheri raffinati (quindi non presenti naturalmente negli alimenti come la rutta) potrebbero spiegare i livelli più alti di insulina a digiuno.
Gower e colleghi hanno analizzato i dati di 14.729 partecipanti non diabetici dello studio osservazionale Reasons for Geographic and Racial Differences in Stroke (REGARDS) che ha interessato adulti di età superiore a 45 di 1855 contee degli Stati Uniti.
I risultati preliminari, presentati quest’estate, avevano già mostrato che la “dieta Sud”, ricca di grassi (fritti)/ dolci o di zuccheri raffinati aumentava del 50% il rischio di malattia coronarica acuta.
Nella nuova analisi i ricercatori hanno individuato 5 modelli di dieta, in base alle risposte date al questionario Block 98 Food Frequency Questionnaire: dieta con cibi precotti (tipica cinese, messicano), vegetariana (ricca di verdure e frutta), dolci / grassi (ad alto contenuto zuccherino dolci, pane, e caramelle), sud (ad alto contenuto di cibi fritti, uova e bevande zuccherate come il tè), e alcol / insalata (vino, liquori e condimenti per insalata).
Eliminati i questionari incompleti e i forti bevitori di alcol, alla fine sono rimasti i dati di 13.528 con età media di 64,5 e un indice di massa corporea medio (BMI) di 28,4. Il 57% era di sesso femminile.
I ricercatori hanno quindi trovato che i partecipanti che avevano una dieta “dolci / grassi” o “del sud” o mangiavano più carboidrati, avevano una più alta probabilità di avere elevati livelli di insulina a digiuno (P <.05 a <0,0001). Al contrario, i partecipanti del gruppo “alcol / insalata” o dieta “vegetariana” presentavano una probabilità più bassa di avere alti livelli di insulina a digiuno (p <0,0001).
Tra coloro che avevano livelli più alti di insulina a digiuno avevano una probabilità 3,4 volte più alta di avere ipertensione e ipertrofia ventricolare rispetto partecipanti a quelli che avevano i valori di insulina più bassi (odds ratio [OR], 3.4; P <.001).
Lo studio non mostra un legame di tipo causa effetto, ma suggerisce che una dieta povera di zuccheri raffinati può abbassare il rischio di ipertensione.
Fonte
High-Sugar/Fat Diet Tied to High Insulin, Subsequent Hypertension
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