Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
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DM2. Chi sono i pazienti a rischio e come posso essere riconosciuti
Sono considerati soggetti a rischio di sviluppare DM2 i seguenti:
- soggetti con un BMI ≥25 kg/m2 più una o più tra le seguenti condizioni:
- sedentarietà;
- familiarità di primo grado per DM2 (genitori, fratelli);
- gruppo etnico ad alto rischio per DM2 (americani di origine africana, gli ispanici, i nativi americani, gli americani di origine asiatica, i nativi hawaiani e i soggetti originari delle isole del Pacifico)
- ipertensione arteriosa o assunzione di terapia antipertensiva;
- bassi livelli di colesterolo HDL ( < 35 mg/dl) e/o elevati livelli di Trigliceridi (250 mg/dl);
- parto di un neonato di peso > 4 kg o pregresso diabete gestazionale;
- sindrome dell’ovaio policistico o altre condizioni di insulino-resistenza come l’acanthosis nigricans;
- malattie cardiovascolari;
- HbA1c ≥39 mmol/mol (5,7%), IGT o IFG evidenziate ad un precedente test di screening.
- soggetti senza fattori di rischio di età > 45 anni
- soggetti affetti da Sindrome Metabolica (SM)
Lo screening andrebbe effettuato almeno ogni 3 anni mediante una delle seguenti metodiche:
- glicemia plasmatica a digiuno ≥ 126 mg/dl
- glicemia a 2 ore durante OGTT (Oral Glucose Tolerance Test, test da carico orale di glucosio) 75 gr di glucosio ≥ 200 mg/dl;
- emoglobina glicata (HbA1c) ≥48 mmol/mol (6,5%).
Quando la glicemia non é normale: come inquadrare il paziente (stati disglicemici)
I soggetti con disglicemia (presenza di IFG*, IGT** o HbA1c fra 39 mmol/mol [5,7%] e 46 mmol/mol [6,4%]), dovrebbero essere sottoposti a screening ogni anno.
*IFG: (alterata glicemia a digiuno o impaired fasting glucose) glicemia a digiuno compresa tra 100-125 mg/dl.
**IGT: (ridotta tolleranza al glucosio o impaired glucose tolerance) glicemia 2 ore dopo carico orale di glucosio compresa tra 140-199 mg/dl.
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