DM2. Nefropatia diabetica

Dic 11, 2015 Redazione Questioni Pratiche, Questioni Pratiche Diabete Commenti disabilitati su DM2. Nefropatia diabetica

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Tutti i soggetti con nefropatia diabetica devono essere considerati ad elevato rischio cardiovascolare e pertanto dovrebbero essere trattati per ridurre il rischio cardiovascolare e rallentare la progressione della nefropatia

Obiettivi del trattamento:

• ottimizzare il compenso glicemico
• ottimizzare il controllo pressorio
• ottimizzare il controllo dell’iperlipidemia
• combattere il tabagismo
• mantenere un apporto proteico con la dieta pari 0,8 g/kg/die nei pazienti con nefropatia conclamata

 Nei soggetti diabetici in assenza di malattia renale nota eseguire annualmente:

1. il dosaggio della creatinina sierica per la stima della velocità di filtrazione glomerulare (VFG ) per la stadiazione della malattia.
2. un test per valutare l’escrezione renale di albumina ed escludere la presenza di albuminuria

 Nei soggetti diabetici albuminurici o portatori di nefropatia conclamata eseguire ogni 6 mesi o più spesso in base alla gravità della malattia renale cronica:

1. la valutazione della velocità di filtrazione glomerulare (VFG)

Trattamento

I pazienti albuminuria devono essere trattati con le seguenti classi di farmaci:

• ACE-inibitori o Sartani a prescindere dai valori di pressione arteriosa

Gli ACE-inibitori:

1. riducono il rischio di sviluppare albuminuria nei pazienti con DM2, ipertensione e normo-albuminuria
2. riducono il rischio cardiovascolare nei pazienti con DM2, normotesi e albuminurici
3. rallentano la progressione a albuminuria nei pazienti con DM2, ipertensione e albuminuria.

I Sartani:

1. rallentano la progressione a albuminuria nei pazienti con DM2, ipertensione e albuminuria.
2. rallentano la progressione della nefropatia nei pazienti con DM2, ipertensione, albuminuria e insufficienza renale (creatininemia >1,5 mg/dl)

N.B.: se una delle due classi non è tollerata dovrebbe essere sostituita con l’altra.

Il doppio blocco del sistema renina-angiotensina (RAS) (somministrazione di ACE-inibitore+ Sartano) può essere considerato solo nei pazienti con proteinuria franca.

Valutazione della funzione renale e della potassiemia nei soggetti in terapia con ACE-inibitori o Sartani:

• dopo 1-2 settimane dall’inizio del trattamento,
• dopo ogni aumento di dosaggio,
• una volta all’anno nei soggetti in terapia cronica,
• con cadenza più ravvicinata in pazienti con funzione renale ridotta.

 

Valutazione della albuminuria/proteinuria:

• ogni sei mesi per valutare sia la risposta alla terapia sia la progressione della malattia.

N.B. Non sempre però il danno renale nei diabetici è secondario a nefropatia diabetica (malattia caratterizzata da caratteristiche alterazioni anatomo-patologiche). In molti casi si verifica un danno renale cronico su base aterosclerotica, come accade in tutti i pazienti ad alto rischio CV.

Il sospetto può nascere nei seguenti casi:

1. presenza di albuminuria in assenza di RD,
2. riduzione della VFG in assenza di albuminuria.

Quando richiedere la consulenza nefrologica?

La consulenza nefrologica è necessaria nel caso in cui il VFG è < 30 ml/min x 1,73 m².

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