Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Dic 14, 2015 Gaetano D'Ambrosio Farmaci, Farmaci Scompenso cardiaco, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Scompenso cardiaco Commenti disabilitati su I nitrati (isosrbide) peggiorano la resistenza fisica in persone con scompenso
I nitrati sono spesso utilizzati per migliorare la tolleranza allo sforzo nei pazienti con scompenso cardiaco con frazione di eiezione preservata. L’efficacia di questo provvedimento sarebbe quanto meno dubbia secondo i risultati di uno studio recentemente pubblicato sul NEJM (New England Journal of Medicine).
Gli autori hanno randomizzato 110 pazienti ad un trattamento di sei settimane con dosi crescenti di isosorbide mononitrato (da 30 a 120 mg/die) o a placebo. Dopo le prime sei settimane il trattamento nei due gruppi é stato invertito. Tutti i partecipanti sono stati dotati di un accelerometro per registrare l’attività fisica quotidiana. Nel gruppo trattato con 120 mg/die di isosorbide, rispetto al gruppo placebo, é stata registrata una riduzione, ai limiti della significatività statistica, della quantità di attività fisica quotidiana e una riduzione significativa del numero di ore dedicate all’attività fisica.
Considerando tutti i dosaggi di isosorbide, la quantità di attività fisica é risultata inferiore nei pazienti trattati un decremento progressivo parallelo all’incremento del dosaggio.
Non si sono riscontrate differenze tra i due gruppi per quanto riguarda i risultati del test del cammino di sei minuti (6MWT) [link / ], il punteggio relativo alla qualità della vita e i livelli plasmatici di NT-proBNP.
Gli autori concludono che la somministrazione di isosorbide mononitrato non produce alcun beneficio sintomatologico mentre determina un peggioramento della capacità di svolgere attività fisica e che pertanto andrebbe sconsigliata nel trattamento di questi pazienti.
Per lo scompenso cardiaco a frazione di eiezione preservata non esistono terapie farmacologiche che a tutt’oggi si siano dimostrate in grado di modificare la prognosi del paziente per cui la somministrazione di un farmaco dovrebbe almeno essere in grado di migliorare i sintomi e la tolleranza allo sforzo. L’uso dei nitroderivati é anche molto limitato nello scompenso cardiaco a frazione di eiezione ridotta per il quale esistono scarse evidenze, limitate alla popolazione afro-americana e in associazione con l’idralazina, farmaco non disponibile in Italia.
Fonte
Isosorbide Mononitrate in Heart Failure with Preserved Ejection Fraction.N Engl J Med. 2015 Dec 10;373(24):2314-2324. Epub 2015 Nov 8.
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