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Dopo ictus conoscere due lingue raddoppia il recupero

Dic 01, 2015 Redazione News 0


bilingue ictus cardiotoolI benefici del bilinguismo sono infinite. Un nuovo studio suggerisce che parlare due lingue potrebbe anche aiutare a proteggere il cervello in caso di un ictus.
I ricercatori di Regno Unito ed India hanno seguito più di 600 pazienti con ictus a Hyderabad, in India, una città in cui più lingue sono comunemente parlate, e hanno scoperto che coloro che parlavano più di una lingua avevano il doppio della probabilità di recuperare la funzionalità compromessa dallo stoke rispetto a coloro che ne parlavano una sola.

Lo studio  ha esaminato le funzioni cognitive quali l’attenzione, la memoria e le abilità visivo-spaziali. Anche dopo aver preso in considerazione variabili come il fumo, l’ipertensione, il diabete e l’età, i dati hanno mostrato che il 40% dei soggetti bilingui hanno recuperato la loro normale funzione cognitiva a seguito di un ictus, contro il 20% dei pazienti monolingua.

Thomas Bak, professore presso l’Università di Edimburgo e un co-autore dello studio, ritiene che nel bilinguismo le persone, passando da una lingua all’altra, sono abituate a inibire una lingua e ad attivarne un’altra per comunicare. Questo continuo passaggio offre al cervello un allenamento costante che può essere un fattore utile per aiutare i pazienti colpiti da ictus a recuperare le funzionalità compromesse dall’evento.

Lo stesso gruppo di ricercatori, in un lavoro del 2013, ha scoperto che le persone bilingue tendono a sviluppare la demenza fino a cinque anni più tardi rispetto chi è monolingua. Tuttavia, nonostante i risultati positivi iniziali di questi due studi, i ricercatori ritengono che servano ulteriori lavori per determinare le esatte circostanze in base alle quali il bilinguismo può avere un’influenza positiva sulle funzioni cerebrali.

Fonte
Impact of Bilingualism on Cognitive Outcome After Stroke.Stroke. 2016;47:00-00. DOI: 10.1161/STROKEAHA.115.010418


  • bilingue, bilinguismo, ictus, monolingua, monolingue, riabilitazione
  • tweet
Ictus secondario a fibrillazione: outcome a 5 anni Scompenso: presto in Europa Entresto di Novartis. Ok della Ce

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