Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Dic 14, 2015 Redazione Questioni Pratiche, Questioni pratiche - home, Questioni Pratiche - Scompenso Cardiaco Commenti disabilitati su Il test del cammino dei 6 minuti (6MWT): quali informazioni ci fornisce?
Il test del cammino di sei minuti (6MWT) é uno dei test più semplici ed efficaci per valutare la capacità funzionale in modo oggettivo. E’ facile da eseguire, non richiede particolari attrezzature, ben tollerato e sfrutta un tipo di attività fisica, il cammino in piano per alcuni minuti, non dissimile dall’attività comunemente svolta anche dai pazienti maggiormente compromessi.
Il 6MWT misura la distanza che un soggetto é in grado di percorrere camminando su di una superficie piana nel tempo di 6 minuti. Valuta in modo globale l’efficienza di tutti i sistemi coinvolti durante l’attività fisica (respiratorio, cardiovascolare, circolatorio, ematico, neuromuscolare) ma non fornisce specifiche informazioni su ciascuno di essi.
Indicazioni e controindicazioni
L’indicazione più forte per il 6MWT é rappresentata dalla valutazione della risposta al trattamento in pazienti con malattie respiratorie o cardiovascolari moderato-severe. Può anche essere utilizzato per stimare lo stato funzionale e la prognosi in ambito cardiovascolare e pneumologico.
Sono considerate controindicazioni assolute: l’angina instabile e l’infarto miocardio recente (meno di 30 giorni). Controindicazioni relative sono: frequenza cardiaca a riposo superiore a 120 b/m, pressione arteriosa sistolica superiore a 180 mmHg e diastolica superiore a 100 mmHg. L’angina stabile da sforzo non rappresenta una controindicazione assoluta ma il paziente dovrebbe essere sottoposto al test senza interrompere la terapia ed avendo a disposizione un nitrato ad azione rapida.
Accorgimenti per garantire la sicurezza
Il test é generalmente ben tollerato e sicuro. Tuttavia é bene che sia eseguito in un luogo dove si possa prontamente intervenire in caso di emergenza essendo disponibili un defibrillatore portatile, farmaci d’urgenza ed ossigeno. In caso di assenza di un medico (la cui presenza non è da tutti ritenuta strettamente necessaria, ma che deve essere comunque reperibile in caso di necessità) è bene che il personale sia certificato per l’esecuzione di manovre rianimatorie di base (BLS).
Il test deve essere interrotto se il paziente manifesta: dolore toracico, dispnea intollerabile, crampi agli arti inferiori, disturbi dell’equilibrio, sudorazione profusa, pallore cutaneo.
Esecuzione del test
L’esame si esegue chiedendo al paziente di camminare per 6 minuti lungo un corridoio avente una superficie di marcia rigida. Il corridoio deve avere una lunghezza di almeno 30 metri: un percorso più corto, obbligherebbe il paziente a continue svolte, alterando la corretta esecuzione del test e riducendo artificiosamente la distanza complessiva percorsa. Lungo il corridoio devono essere presenti dei marcatori ogni 3 metri.
L’esame può essere eseguito in qualsiasi ora della giornata a distanza di almeno un’ora dai pasti principali ma evitando il lungo digiuno che potrebbe determinare una crisi ipoglicemica.
Il paziente dovrebbe indossare scarpe e vestiti comuni e non avere eseguito alcuna attività fisica intensa nelle due ore precedenti.
A differenza di altri test, nel 6MWT il paziente sceglie l’intensità di sforzo a cui sottoporsi. Egli, infatti, è invitato a camminare alla velocità preferita e può effettuare soste, riprendere il cammino ed utilizzare il bastone, se è abituato a farlo. Se il paziente utilizza normalmente ossigeno portatile, il suo utilizzo durante il test può e deve essere concesso.
Durante l’esecuzione dell’esame al paziente è applicato un cardiofrequenzimetro ed un saturimetro che rilevano sia la frequenza cardiaca che la saturazione percentuale di ossigeno del sangue. Il personale annota i metri percorsi fino alla prima sosta, i minuti trascorsi, il numero delle soste effettuate, la distanza totale percorsa.
Al termine del test è necessario annotare oltre alla distanza totale percorsa anche la percezione della fatica, la frequenza cardiaca e respiratoria raggiunta e la pressione arteriosa (da confrontarsi con quella rilevata ad inizio test).
Il paziente va tenuto in osservazione per almeno 10 minuti, a riposo e seduto, quindi, al termine del periodo di recupero, si rivalutano i parametri: frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, pressione arteriosa, saturazione di ossigeno.
Riferimento bibliografico
ATS Statement: Guidelines for the Six-Minute Walk Test.Am J Respir Cric Care Med 2002;166:111.117
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