Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Dic 04, 2015 Giuliana Maria Giambuzzi Cardiologia di genere, Cardiologia di genere Novità, Novità dalla ricerca, Novità Homepage, Novità Ipertensione, Novità Prevenzione Primaria Commenti disabilitati su L’ipertensione in gravidanza (pre-eclampsia) aumenta il rischio di malattie cardiovascolari
I cambiamenti fisiologici della gravidanza, come l’ipertensione (pre-eclampsia) possono indicare un più elevato rischio cardiovascolare. Sono pochi gli studi che hanno valutato la relazione tra complicanze della gravidanza, come l’ipertensione (pre-eclampsia) e rischio di malattia cardiovascolare (CVD). Gli adattamenti fisiologici della gravidanza mimano la “sindrome metabolica”. Le donne che aspettano un figlio subiscono sostanziali cambiamenti fisiologici, tra cui un aumento del volume plasmatico e della gittata cardiaca; variazioni del metabolismo dei lipidi e degli zuccheri, alterazioni della pressione arteriosa. Si sviluppa, inoltre, un accumulo di grasso viscerale, si manifesta una resistenza all’insulina e si determinano risposte pro-infiammatorie.
Molti esperti hanno ipotizzato che questo “attacco multi-sistema” in gravidanza agisca come “test provocativo” nelle donne che possa identificare quelle a più alto rischio di malattia cardiovascolare nel futuro.
Gli autori dello studio Pregnancy Complications and Cardiovascular Disease Death: Fifty-Year Follow-Up of the Child Health and Development Studies Pregnancy Cohort hanno effettuato un’indagine sulla relazione tra complicazioni gravidiche e morte per CVD a distanza. L’analisi è stata effettuata su un campione di14.062 donne con anamnesi negativa per malattia cardiovascolare al basale (età media al momento dell’arruolamento: 26 anni) gravide tra il 1959 e il 1967 e inserite nello Child Hellath and Development Studies. I dati relativi alla mortalità cardiovascolare sono stati ricavati da database amministrativi.
Quasi i due terzi delle madri (64%) non hanno manifestato complicazioni durante la gravidanza, il 31% ha avuto una sola complicazione, e il 5% ha avuto due o più complicazioni.
In assenza di altre complicazioni la pre-eclampsia a insorgenza tardiva (“late pre-eclampsia”), l’ipertensione pre-esistente e la presenza di glicosuria erano i predittori più significativi di morte cardiovascolare.
L’ipertensione arteriosa pre-esistente, quando combinata con un’altra complicazione della gravidanza, aumentava il rischio di malattie cardiovascolari da quattro a sette volte (Hazard Ratio (HR) = 3.5; 95% intervallo di confidenza (CI) = 2.4,5.1).
L’emorragia durante il parto, incrementava il rischio di morte cardiovascolare, ma solo se associata a parto pre-termine (tra la 35° e 36° settimana di gestazione).
Per la prima volta i ricercatori hanno identificato la riduzione dei valori di emoglobina tra il secondo e terzo trimestre come marker significativo di malattia cardiovascolare futura (HR = 1,7; CI = 1.2,2.7).
L’insorgenza precoce di pre-eclampsia, da sola o in associazione alla rilevazione di un feto piccolo per età gestazionale, si è rivelata uno dei più forti predittori di morte cardiovascolare.
La pre-eclampsia in combinazione con l’ipertensione arteriosa preesistente ha conferito un rischio di quasi 6 volte superiore di morte cardiovascolare rispetto ad un rischio aumentato di 4 volte nel caso di ipertensione arteriosa preesistente.
I risultati di questo studio suggeriscono la necessità di porre attenzione e di indagare sistematicamente, durante la raccolta dell’anamnesi, la storia gravidica delle nostre pazienti e annotarla nelle nostre cartelle cliniche.
In queste donne i medici di medicina generale dovrebbero mettere in atto uno screening cardiovascolare regolare e dare indicazioni relative al controllo dei fattori di rischio cardiovascolare (controllo del peso, cessazione del fumo di tabacco, screening dell’ipertensione arteriosa, ecc.) ancora prima dell’insorgenza della menopausa.
Fonte
Pregnancy Complications and Cardiovascular Disease Death: Fifty-Year Follow-Up of the Child Health and Development Studies Pregnancy Cohort CIRCULATIONAHA.113.003901.Published online before print September 21, 2015, doi: 10.1161/CIRCULATIONAHA.113.003901
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