Ultimo aggiornamento 07/11/2020 12:00
Dic 20, 2015 Gaetano D'Ambrosio Farmaci, Farmaci Fibrillazione atriale, Novità dalla ricerca, Novità Fibrillazione Atriale, Novità Homepage Commenti disabilitati su Primi dati italiani su efficacia e sicurezza di dabigatan (NAO) in real life. Monaldicare
Il dabigatran é stato il primo dei Nuovi Anticoagulanti Orali (NAO) immesso sul mercato per questo ormai ha accumulato una notevole esperienza nell’ambito della prevenzione del tromboembolismo arterioso in corso di fibrillazione atriale. La maggioranza dei dati ad oggi pubblicati sono relativi a studi indipendenti, dalla vita reale.
I dati provenienti dal mondo reale (real world) sono particolarmente interessanti ma relativamente carenti in Italia. La lacuna é stata colmata dalla recente pubblicazione dei dati provenienti da una coorte di oltre duemila pazienti seguiti dall’ospedale Monaldi di Napoli.
I 2.108 pazienti sono stati arruolati tra giugno 2013 e dicembre 2014 e sottoposti a trattamento con dabigatran alla dose di 150 o 110 mg bid, come riportato in tabella.
Il trattamento é stato ben tollerato: solo il 5,7% dei pazienti ha interrotto la terapia per la comparsa di disturbi dispeptici non evitabili assumendo il farmaco col cibo o utilizzando farmaci anti-secretivi.
Si é verificato un solo caso di sanguinamento urinario in un paziente con neoplasia vescicale misconosciuta e un solo caso di emorragia sub-aracnoidea in un paziente con rischio emorragico particolarmente elevato. L’aderenza al trattamento é stata molto elevata con solo il 6% dei pazienti che hanno riferito di aver dimenticato occasionalmente qualche dose.
I pazienti precedentemente trattati con warfarin hanno dichiarato unanimemente di preferire la terapia con dabigatran per il vantaggio di non doversi sottoporre a frequenti controlli di laboratorio e per l’assenza di interazioni con il cibo. L’efficacia della terapia é confermata dalla presenza di un solo caso di ictus ischemico.
Pur non essendovi la possibilità di un confronto con i risultati dei trial clinici per l’assenza di informazioni relative all’incidenza degli eventi, i dati della coorte Monaldi sembrano confermare l’efficacia e soprattutto la sicurezza dell’impiego di dabigatran, utilizzando in modo appropriato i due dosaggi disponibili. Il dosaggio più basso (come riportato nella tabella) é stato, infatti, utilizzato in pazienti di età più avanzata e con profilo di rischio emorragico più elevato. Il dosaggio pieno, invece, é stato utilizzato nei pazienti con rischio tromboembolico più elevato (CHA2DS2-VASc ≥ 3, pregresso Ictus / TIA).
Fonte
Efficacy and safety of dabigatran in a “real-life” population at high thromboembolic and hemorrhagic risk: data from MonaldiCare. Rev Med Pharmacol Sci. 2015 Oct;19(20):3961-7
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati appartenenti al settore sanitario: si prega di accedere utilizzando il form sottostante, oppure di compilare il form di registrazione. Dopo la registrazione, oltre ad avere accesso a tutti i contenuti del portale, riceverai aggiornamenti utili alla pratica clinica. Se non si ricordano i dati di accesso, cliccare qui
Ago 17, 2019 Commenti disabilitati su La somministrazione di pantoprazolo non è efficace nel ridurre gli eventi emorragici di origine gastrointestinale superiore. Può ridurre, invece, l’incidenza di sanguinamenti correlati a ulcera peptica
Giu 05, 2019 Commenti disabilitati su Studio RE-SPECT ESUS. I risultati dello studio che confronta dabigatran con Acido Acetilsalicilico (ASA) nei pazienti con ictus embolico
Feb 25, 2019 Commenti disabilitati su Nuovo aggiornamento AHA/ACC/HRS linee guida sulla fibrillazione atriale
Gen 14, 2019 Commenti disabilitati su Maura, una paziente anziana fragile affetta da trombosi venosa profonda
Nov 07, 2020 Commenti disabilitati su Pneumopatia da COVID-19: il punto di vista del Medico Vascolare. “Position paper” patrocinato dalla SIDV e della SIMV
Ott 12, 2020 Commenti disabilitati su Pazienti con diabete tipo 2 a maggior rischio di demenza vascolare rispetto ad altre demenze
Ott 08, 2020 Commenti disabilitati su Studio EMPEROR-Reduced: il vantaggio di Empagliflozin rimane stabile sopra Sacubitril/Valsartan
Mag 27, 2020 Commenti disabilitati su L’idrossiclorochina è inefficace e dannosa nella cura del COVID-19